Un'avventura iniziata e finita male. Con in mezzo un avvenimento addirittura peggiore. Dopo soli due mesi si è conclusa la parentesi di Fabio Grosso sulla panchina del Lione, che proprio ieri ha esonerato il tecnico italiano. Tra l'episodio vergognoso di Marsiglia in cui ha rimediato quindici punti in faccia e il disastroso rendimento in campionato (ultimo posto in classifica), si è aggiunto un altro elemento che ha reso ancor meno indimenticabile - eufemismo - l'esperienza del campione del Mondo del 2006 alla guida dei francesi. Secondo L'Equipé, ci sarebbe stato un ultimo, duro faccia a faccia tra l'allenatore e i giocatori.
Grosso al Lione, si conclude un'avventura da dimenticare
Cinque punti in due mesi: questo è stato il misero bottino raccolto da Grosso, che era subentrato a Blanc a metà settembre. Come riporta La Gazzetta dello Sport, l'esonero è diventato ufficiale ieri, anche se la decisione era già stata presa mercoledì. L'ultima sconfitta con il Lille è stata fatale all'italiano, che all'indomani del ko avrebbe avuto una lite con i suoi (ormai ex) calciatori.
Lite tra Grosso e i giocatori: la ricostruzione de L'Equipé
Secondo il giornale francese, l'ex terzino avrebbe convocato a rapporto la rosa per un ultimo confronto: “Se pensate che sia io il problema andate a dire a Textor (il presidente, ndr) di cacciarmi, ma prima dovete avere le palle di dirmelo in faccia. Vi chiedo solo di dirmelo prima”. Un discorso a cui la squadra - con cui Grosso ha avuto qualche problema, ad esempio con Tagliafico, Cherki e Lacazette - non avrebbe risposto. Anche se poi il presidente, in un incontro del giorno successivo, avrebbe detto ai calciatori: "L'allenatore non è un problema vostro e non ne parlerò con voi". Insomma, una pessima fine a un'avventura già di per sé da dimenticare.
