Magic moment per Wojciech Szczesny: a partire da gennaio, il portiere polacco è diventato il titolare del Barcellona (stagione pressoché finita per Ter Stegen: possibile rientro a maggio), dopo aver battuto la concorrenza di Iñaki Peña. Appena due gol subiti nelle ultime sei gare di Liga: rendimento estremamente positivo per l'ex Juve, che, al termine della scorsa stagione, aveva addirittura annunciato il ritiro dal calcio giocato prima di accettare l'offerta blaugrana. Nell'ottica della preparazione alla partita gioca un ruolo importante, per Szczesny, un curioso rituale.
Il rituale prepartita di Szczesny
Prima di ogni partita, infatti, il portiere polacco si concede qualche minuto per meditare, isolandosi completamente da chi gli sta intorno: "Lo faccio anche nello spogliatoio davanti ai miei compagni - ha riferito Szczesny ai canali ufficiali del Barcellona - mi sento a mio agio. Ter Stegen mi ha raccontato che una volta suo figlio è entrato nello spogliatoio, mentre stavo meditando, e gli ha chiesto per quale motivo stessi dormendo".
"Molti non hanno il coraggio di chiedermi cosa faccio"
"A volte medito anche in pullman durante il tragitto verso lo stadio - ha proseguito l'ex Juve - molti non sanno cosa sto facendo e non hanno il coraggio di chiedermelo. Alcuni compagni di squadra però me l'hanno chiesto e gliel'ho spiegato".
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