Il mondo del calcio è stato nuovamente scosso da un caso giudiziario che vede protagonista l'ex calciatore François-Xavier Fumu Tamuzo. Dopo aver intrapreso un'azione legale contro la Pfizer e la Federazione calcistica francese, il suo ricorso è stato respinto. La vicenda, riportata da 'L'Équipe', ha fatto molto discutere nell'ambiente sportivo, sollevando domande sui limiti della medicina moderna e le sue implicazioni nel mondo dello sport professionistico.
La fine prematura di una carriera promettente
Tamuzo, durante la sua carriera, ha militato in squadre come Auxerre, Quevilly-Rouen e Stade Lavallois, dimostrando un talento che purtroppo non ha potuto esprimere appieno a causa di ripetuti infortuni. Ginocchio, tendine d'Achille e menisco sono stati i suoi avversari più ostici, costringendolo a dire addio al calcio giocato all'inizio del 2024, a soli 28 anni.
La causa contro Pfizer e la FFF
Convinto di un collegamento tra i suoi problemi fisici e la vaccinazione contro il Covid-19, Tamuzo ha deciso di agire legalmente contro la Pfizer e la Federazione calcistica francese. Quest'ultima è accusata di aver spalleggiato la vaccinazione tra i calciatori professionisti, suggerendo che i potenziali effetti collaterali avrebbero potuto intaccare negativamente il suo stato fisico. Tuttavia, all'inizio di ottobre, il ricorso di Tamuzo è stato respinto.