In Spagna nelle ultime partite del Real Madrid si è assistito a tanti casi di razzismo nei confrotni di Vinicius. L'attaccante brasiliano nell'ultima gara contro il Valencia è stato oggetto di un coro pesante che lo paragonava ad una scimmia. Tante le prese di posizione in solidarietà del calciatore, ma ora arriva una voce fuori dal coro: quella di Pepe Reina, ex portiere di Napoli, Milan e Lazio.
Reina controcorrente
Pepe Reina si trova attualmente in forza alla squadra spagnola del Villareal. L'ex portiere della Lazio ha voluto dire la sua sulla vicenda che sta tenendo banco nella Liga, ovvero il razzismo nei confronti di Vinicius. I tifosi del Valnecia gli hanno urlato "scimmia" a più riprese e Carlo Ancelotti si è detto scioccato per l'accaduto. Ma Reina sembra andare controcorrente e spiega al giornale Marca la sua teoria e il suo pensiero sulla vicenda: "Non è che un tifoso è razzista, a volte i tifosi se la prendono contro un calciatore specifico per un determinato motivo. È capitato a tutti, anche a me. Ci sono varie ragioni dietro e il discorso è molto più ampio".
"Vinicius provocasse di meno"
Il pensiero dell'ex Lazio, Milan e Napoli prende una piega inaspettata con una tirata d'orecchie a Vinicius: "Gli ho detto che deve pensare a giocare, concentrarsi sul campo e pensare alle partite. Ogni partita non può essere una guerra per lui. Deve maturare e provocare di meno i tifosi sugli spalti, deve protestare meno con gli arbitri e allora avrà più rispetto da tutti. Deve comprendere alcuni valori e codici calcistici non scritti. questo è ciò che gli ho detto dalla mia umile posizione e dalla mia anziantà".