Ci voleva una "partita perfetta" secondo Marcello Lippi per eliminare l'allora Real Madrid dei Galacticos. E così avvenne. La Juventus riuscì infatti ad eliminare in maniera clamorosa la grande favorita dalla Champions League, per giunta dopo aver perso per 2-1 la semifinale d'andata al Santiago Bernabeu.
Il risultato fece così gioire a lungo i tifosi bianconeri, ebbri da gioia per aver buttato fuori campioni del calibro di Ronaldo, Zidane, Raul, Figo, Casillas, Roberto Carlos e chi più ne ha più ne metta, dalla Coppa dei Campioni. Festa grande anche per Del Piero e compagni, tranne che per il numero 11: nonostante il successo, la qualificazione e per giunta il gol decisivo, Pavel Nedved lasciò il Delle Alpi in lacrime quella notte. E non lacrime di gioia.
Juventus-Real Madrid 3-1: il racconto del match
Consapevole di dover ribaltare la sconfitta subìta all'andata, la Vecchia Signora parte forte. Nel primo tempo infatti i ragazzi di Lippi si portano in vantaggio grazie alle reti dei due attaccanti titolari. Apre le marcature il solito Trezeguet, che mette a segno il tap-in vincente su assist di Del Piero. A seguire, proprio il numero 10 fa esplodere di gioia un popolo intero: stop perfetto su palla che spiove, dribbling ubriacante sui due difensori e tiro stretto sul primo palo partendo dalla sinistra.
Nella seconda frazione i bianconeri insistono ed anche Buffon si iscrive tra i protagonisti della serata: il numero 1 bianconero infatti ipnotizza un certo Figo dal dischetto. Poco dopo, Nedved chiude i conti lanciato in ripartenza con un perfetto esterno destro. Nel finale Zidane cerca di riaprire i giochi con un bel sinistro ad incrociare, ma la Juve si impone 3-1 e conquista la finalissima.