In Belgio fa discutere la scelta di Garcia sulla fascia di De Bruyne. Repubblica incalza: "Ecco cosa fece a Napoli"

Continua a far parlare la scelta del ct del Belgio Garcia di togliere la fascia di capitano a Kevin De Bruyne. Repubblica ha svelato oggi un retroscena che fa pensare
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La decisione del ct del belgio Rudi Garcia di togliere la fascia di capitano a Kevin De Bruyne e consegnarla a Youri Tielemans sta facendo parecchio discutere. Nei giorni scorsi è trapelata la notizia che fosse stata una votazione interna allo spogliatoio a decretare la decisione, una notizia smentita proprio oggi dal centrocampista del Napoli. 

 

Il fatto è che, secondo Repubblica, l'allenatore francese non sarebbe nuovo a questo tipo di decisioni: anche nella sua esperienza partenopea infatti, aveva provato a fare la stessa cosa.

 

"Il ct Garcia ha parlato con me e Lukaku all’inizio di questa settimana e ci ha comunicato la sua decisione. Va bene. Non c’è stata una votazione. L’allenatore ha preso una decisione che potrebbe durare diversi anni. È una scelta a lungo termine". Così Kevin De Bruyne ha tagliato corto sulla vicenda che sta tenendo banco in casa Belgio, di fatto smentendo la versione che parlava di una scelta "democratica" dello spogliatoio riguardo la fascia da capitano. È stato quindi il commissario tecnico dei Diavoli Rossi, assumendosi le proprie responsabilità, a prendere la decisione di declassare il centrocampista ex Manchester City e affidare la fascia di capitano a quello dell'Aston Villa. 

 

E a quanto pare in questo l'allenatore francese sarebbe in qualche modo recidivo, almeno stando al retroscena raccontato da Repubblica: "Garcia non è nuovo a mosse del genere. A Napoli appena arrivato provò addirittura a mettere in discussione la conferma di Giovanni Di Lorenzo come capitano - fermandosi soltanto davanti all'opposizione netta del gruppo - e poi arrivò molto presto ai ferri corti soprattutto con Victor Osimhen e Khvicha, mortificandoli con delle sostituzioni punitive che ebbero degli effetti devastanti all'interno dello spogliatoio. Fu proprio in quel disastroso periodo che iniziò il gelo tra bomber nigeriano e il club azzurro".

Giulio Piras
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