Nonostante la vittoria di misura contro il Verona, in casa Milan l'aria continua a rimanere decisamente pesante. La sconfitta nell'andata dei playoff Champions non è stata ancora digerita, ed i rossoneri saranno costretti ad una grande prova per ribaltare l'1-0 subito in Olanda contro il Feyenoord.
L'arrivo di Sergio Conceicao in panchina ha dato una scossa all'ambiente, culminata nell'immediata vittoria della Supercoppa Italiana, ma tra campionato e coppe l'andamento dei rossoneri continua ad essere altalenante, nonostante un mercato invernale convincente durante il quale sono arrivati a San Siro Bondo, Gimenez, Walker e Joao Felix.
E adesso, quando mancano ancora circa 3 mesi al termine della stagione, cominciano a circolare con insistenza voci riguardo un probabile divorzio tra i rossoneri ed il tecnico portoghese. A corroborare questa ipotesi c'è anche un retroscena, svelato da Fabio Caressa, riguardante una "fuga" del tecnico mal digerita dalla dirigenza.
Conceicao vola in Portogallo, il Milan non gradisce
Durante il classico appuntamento con Sky Calcio Club, Caressa ha raccontato di come la dirigenza rossonera non abbia gradito la decisione di Conceicao di andare in Portogallo, anche se per motivi più che nobili: "Secondo quanto ci risulta, la società non ha preso benissimo che Conceicao vada al funerale dell'ex presidente del Porto (Pinto da Costa, ndr)", ha spiegato il giornalista. "Dopo tutte le sue dichiarazioni, non sta tirando troppo la corda? Martedì a San Siro c'è la partita col Feyenoord in Champions League… Leao, che spesso viene criticato, è primo nel Milan per expected goals senza rigori, tiri ed expected assist".
Un clima di tensione che potrebbe portare ad un clamoroso divorzio a fine stagione, come paventato da Riccardo Trevisani durante la trasmissione Mediaset Pressing: "Pioli era migliore di Paulo Fonseca e di Sergio Conceicao, che secondo me a fine stagione saluterà", ha detto sicuro il giornalista e telecronista.
Solo i risultati che il Milan riuscirà ad ottenere da qui a giugno potranno cambiare una storia che per molti sembra essere già scritta. La prima, decisiva svolta passerà dalla gara di ritorno dei playoff di Champions League in programma domani a San Siro.
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