La regina di queste prime settimane di sessione estiva di calciomercato in Serie A è stata il Como. I lombardi, dopo la conferma di Cesc Fabregas, sono ripartiti carichi e pronti a costruire intorno al mister la squadra da lui richiesta. Una spesa ingente di 100 milioni, un mercato però oculato non fatto di chissà quali nomi, ma di giovani di grande prospettiva.
Il presidente del Como fa sognare: "Messi? Sarebbe un sogno"
Proprio dopo questa sessione di mercato faraonica ed in vista dell'inizio della stagione che si avvicina sempre di più, ha parlato il presidente del club lombardo Mirwan Suwarso, che ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Stampa.
Si parte con un bilancio del mercato: "Tanti i 100 milioni spesi? Non se si guarda al lungo termine. Abbiamo acquistato molti giovani. L'idea è aprire un ciclo e intanto valorizzarli. Il nostro obiettivo è diventare una società redditizia e una destinazione per il turismo calcistico, ma per fare ciò dobbiamo creare una squadra eccitante che cresca con calma. E che sia anche in grado di autofinanziarsi". Non tutti hanno però accettato le avances: "Abbiamo provato Theo Hernandez ma non è andata. In ordine cronologico l'ultimo è stato Thiaw, ma ha rifiutato. Credo che volesse andare in un altro club più prestigioso o restare al Milan".
Un mercato che i media vorrebbero si chiudesse con un colpaccio, Leo Messi: "Messi al Como? Non ne ero al corrente, era ospite della moglie di Fabregas. Sarebbe un sogno se venisse qui, ma perché dovrebbe lasciare tutti quei soldi? Non abbiamo avuto nessun contatto con lui".
Il sogno vero è quello di comprare Nico Paz a titolo definitivo: "Stiamo facendo colloqui per tenerlo. Gli incontri avuti fin qui sono stati positivi, ci vorrà tempo". Anche blindare Fabregas nella mente del presidente: "La mia relazione con Cesc è ottima, abbiamo creduto da subito nella sua visione, è un grande allenatore. Gli abbiamo chiesto di migliorarci non solo sul campo ma anche sulla mentalità. Ci ha aiutato a definire la nostra identità. A giugno non ci sono stati incontri, ma tante voci di cui abbiamo riso. Ha parlato con altre squadre, ma solo per routine".


