Andrea Conti poteva essere un crack del calcio italiano e nel suo ruolo, quello di terzino di spinta con qualità offensive. Il giocatore fu lanciato dall'Atalanta sotto la guida di Gasperini che lo fece diventare titolare nella sua squadra a soli 21 anni. Il giocatore si mise in mostra e, come spesso accade, un talento dell'Atalanta spicca il volo verso altre squadre. È stato il Milan a prenderlo quando Conti aveva 23 anni. Subito esordio in Europa League, Italia e campionato, ma nel giro di un mese, già a settembre 2017, si ruppe il ginocchio e lo stop fu di 6 mesi. Tornato in campo nel 2018, dopo una partita il ginocchio fece nuovamente crack. Da lì in pi la discesa della sua carriera con prestiti e cessioni a Parma e Sampdoria, sua ultima squadra. Ora il ritiro anticipato a 31 anni.
Il dramma di Conti: "Non ce la faccio più"
Andrea Conti ha annunciato il suo ritiro a 31 anni, non senza rammarico e un velo di tristezza: "Non ce la faccio più, non riesco a piegarmi sulle ginocchia. Sono esausto e sono anni che combatto con gli infortuni e mi pesava andare al campo. Sono svincolato da un anno e negli ultimi 3 ho giocato solo 9 partite".
"Mi hanno abbandonato"
"Dopo la scadenza del contratto con la Sampdoria, nessuno mi ha più cercato, si sono dimenticati di me. Il calcio mi ha accolto, mi ha coccolato ma poi mi ha abbandonato. Sono sincero quando mi chiedo con una ltro destino chissà dove sarei ora. Penso al perchè gli altri sono in campo e io sul divano. Di certo farà qualcos'altro. Mi hanno lasciato solo, soprattutto chi mi diceva che mi voleva bene. Ma è facile dirlo quando giocavo al Milan. Quando cadi è diverso e qui si vede veramente chi ti sta vicino". Un triste addio quello di Conti, una promessa del calcio italiano fermato dal suo ginocchio, peccato.
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