"Passiamo alle cose formali". Molti si ricordano di Marco Fassone per questa ormai celebre frase da lui pronunciata ai tempi in cui era amministratore delegato del Milan, ed insieme al direttore sportivo Mirabelli diede vita ad un mercato ricco di colpi sulla carte importanti, ma che in concreto non produssero risultati di rilievo.
L'ex dirigente, che ha anche lavorato per l'Inter, la Juventus ed il Napoli, ha rilasciato un'interessante intervista a Il Mattino, nella quale ha parlato delle due contendenti allo Scudetto Inter e Napoli, soffermandosi in particolare sulle differenze nella loro gestione societaria. Riguardo ai nerazzurri Fassone è stato chiaro su quale, secondo lui, è il vero obiettivo del fondo Oaktree proprietario del club.
Inter, il piano di Oaktree e le differenze con la gestione di ADL
Fassone è partito parlando di Napoli: "De Laurentiis, l’ultimo dei grandi presidenti italiani, ha sempre lavorato con una gestione autonoma, mai pensando alla quotazione in Borsa o a chiedere finanziamenti come tanti grandi club dal 2012 al 2020. Ha sempre mantenuto la barra dritta con una gestione autosufficiente, quella della classica famiglia italiana. Ho lavorato con De Laurentiis per due anni, dal 2010 al 2012, e quella è rimasta la sua impostazione", ha evidenziato l'ex dirigente, il quale poi ha sottolineato le sostanziali differenze con la gestione dell'Inter.
"Dall’altro lato, l’Inter, ovvero Oaktree, il fondo che ha assunto la proprietà del club dopo Thohir e Zhang, l’ultimo presidente che non è riuscito a saldare il debito della holding alla fine della scorsa stagione calcistica", ha esordito. Quindi è entrato nello specifico svelando qual è la vera strategia del fondo proprietario del club nerazzurro: "Ci sono visioni differenti perché il reale obiettivo di Oaktree è sistemare l’Inter dal punto di vista economico e finanziario e poi cederla entro 4-5 anni, ovviamente auspicando risultati che possano fare aumentare il valore del club, con un prezzo superiore al miliardo. Non è l’obiettivo di De Laurentiis, di sicuro, che aspira a mantenere il Napoli su questo livello con investimenti mirati, producendo utili di bilancio e distribuendo, se possibile, i dividendi tra gli azionisti".
Ripianare i debiti e vendere il club ad una cifra stratosferica, questo sarebbe il reale volere di Oaktree. Del resto si tratta di un fondo, e l'obiettivo è generare guadagni.
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