L'Inter si appresta a festeggiare un traguardo economico storico: un bilancio che segnerà un primo miglioramento delle casse nerazzurre con un bilancio chiuso in attivo di circa 25 milioni di euro. Una notizia che fa sorridere i tifosi, e che dà un nuovo impulso ai sogni di mercato della società.
Inter, un risultato incredibile
Dopo anni di alti e bassi, i tempi bui sembrano essersi dissolti all’orizzonte. Una svolta decisiva è stata l’arrivo del fondo Oaktree, che ha garantito la stabilità finanziaria tanto agognata. Con più di mezzo miliardo di euro in ricavi e un utile tra i 20 e i 25 milioni, il club si affaccia sul mercato con rinnovata serenità.
Una prima conferma della solidità acquisita si è avuta grazie alla ristrutturazione del bond emesso dalla società, riducendo l'esposizione debitoria a 350 milioni e abbassando gli interessi annui di circa 13 milioni. Queste operazioni finanziarie non solo riducono i costi, ma testimoniano la ritrovata credibilità del club sul panorama internazionale.
Strategie con Vista sul Futuro
Lo sguardo è fisso sul consolidamento tra le grandi d'Europa. In particolare, si alza l’asticella dello "squad cost ratio" fissando un nuovo parametro cruciale per la sostenibilità economica. Beppe Marotta, il presidente operativo, avrà libertà di movimento, potendo gestire un bilancio negativo tra acquisti e cessioni di 50-100 milioni, sempre che vi sia un’adeguata progettualità.
Basta parametri zero o colpi a basso costo: la nuova politica dell’Inter guarda ai giovani talenti. Gli acquisti di Luis Henrique, Bonny, Sucic e Zalewski sono già un chiaro segnale di una visione che punta alla valorizzazione futura. Giovani, di potenziale, destinati a diventare asset tecnici ed economici per la società.