L'Inter conquista un traguardo storico, firmando un bilancio in attivo per la prima volta nella sua lunga storia. Un risultato straordinario che non è frutto del caso, ma della meticolosa pianificazione e della gestione oculata da parte della dirigenza nerazzurra. Durante il suo intervento al Football Business Forum, il presidente Beppe Marotta ha illustrato i fattori chiave che hanno portato a questo successo, enfatizzando l'importanza della lungimiranza e della competenza all'interno del club.
Lungimiranza e gestione vincente
Marotta ha sottolineato come il bilancio in attivo dell'Inter sia il risultato di una strategia precisa dettata dalla proprietà, che ha deciso di mantenere intatto il management esistente al loro arrivo. Secondo le sue parole, “non ha stravolto il management perché comunque rappresentava un trend anche vincente”. Il focus della proprietà è stato quello di stabilire e aderire a obiettivi chiari che hanno avuto un impatto diretto sulla performance economica e sportiva del club.
L'importanza delle competizioni internazionali
Uno dei fattori determinanti che Marotta evidenzia è la partecipazione dell'Inter a competizioni prestigiose come la Champions League e il Mondiale del Club. Queste partecipazioni non solo elevano il prestigio del club, ma generano anche ricavi significativi. Mentre le due finali di Champions League non hanno visto l'Inter alzare il trofeo, l'importanza di arrivare così in alto è vista dal presidente come quasi pari a una vittoria, considerando i ritorni economici in termini di visibilità e sponsor. "Nel giro di due anni abbia fatto due finali di Champions League - ha evidenziato il presidente dell'Inter -, concluse amaramente, però ci siamo arrivati ed arrivare è difficile non dico come vincere, ma quasi".
Competenza e delega: elementi chiave del successo
Per Marotta, un altro aspetto centrale del successo dell'Inter risiede nella competenza e nella delega interna: “all'interno dell'Inter ci sono dei concetti molto chiari, la competenza da parte delle persone e dei manager, oltre al concetto di delega che è altrettanto importante”. Ogni area del club è gestita da persone altamente competenti, libere di operare all'interno delle linee guida tracciate dal management generale. Questo approccio ha permesso una gestione agile e mirata, culminando nei successi che oggi vengono celebrati.
L'importanza del player trading
Marotta non manca di evidenziare le sfide cui il club deve far fronte in un panorama calcistico in evoluzione. Negli ultimi anni, il concetto di player trading è diventato cruciale per mantenere la sostenibilità economica. Questo approccio, sebbene nuovo, rappresenta un cambiamento nel modo in cui i club gestiscono i loro asset più preziosi "In Italia non ci sono più i mecenati come negli anni 2000", ha sottolineato il presidente nerazzurro.
La battuta su Modric
Consapevolmente o no, Marotta ha punzecchiato il Milan: "Oggi il nostro è un campionamento di transizione, i giocatori arrivano ma poi appena hanno delle performance positive, sono attratti dalla Premier League e dal mondo arabo, a finire la loro carriera da un'altra parte. Oggi è arrivato un campione che si chiama Modric, ma è arrivato alla bellezza di 40 anni, quindi questo è significativo e fotografa proprio una situazione italiana". E chissà se da via Aldo Rossi risponderà qualcuno...


