Non è stato un calciomercato invernale semplice, quello della Lazio, come del resto tutte le campagne di riparazione del presidente Lotito. La telenovela di gennaio è stata senz'altro quella riguardante Cesare Casadei, a lungo corteggiato, vicinissimo ad approdare nella Capitale, ed infine trasferitosi al Torino presumibilmente per motivi di commissioni. Ma c'è dell'altro riguardo questa trattativa, e lo ha rivelato il ds biancoceleste Angelo Fabiani parlando ai canali ufficiali del club.
Nel suo intervento il dirigente ha trattato anche alcuni temi scomodi, come l'inaspettata esclusione di Luca Pellegrini dalla lista dei 25 per la Serie A o la surreale situazione riguardante l'ormai ex falconiere Juan Bernabé.
Lazio, la verità di Fabiani su Casadei
Dopo aver parlato degli ultimi arrivati ("Provstgaard lo seguivamo già (...) Belahyane era fra i giocatori condivisi col tecnico"), Fabiani si è soffermato sulla lunga trattativa per Casadei, poi naufragata sul più bello: "Mi si rimprovera il mancato arrivo di Casadei. Anche io però partecipo al poker del calciomercato e lui, come Fazzini, erano inseriti nel progetto di lavoro per arrivare al nostro obiettivo. Sento dire che Baroni volesse per forza Fazzini, ma è una bugia. Fosse arrivato lo avrebbe accolto, come fatto con Belahyane. Se è arrivato lui è perché il tecnico ne ha avallato l'arrivo. Potevamo prendere Casadei, ma non mi piace mi si imponga un altro giocatore per chiudere la trattativa: e parlo di Sylla".
Quindi il ds biancoceleste ha detto la sua verità sull'esclusione di Pellegrini dalla lista dei 25 per la Serie A.
Una scelta di Baroni
Fabiani ha poi parlato della chiacchierata decisione di escludere Luca Pellegrini dalla lista dei giocatori utilizzabili in Serie A: "Mi sorprende non si siano fatte le stesse considerazioni che sento ora anche in estate, quando venne escluso Hysaj. Le scelte sono dell’allenatore e vengono prese in base al suo progetto. Noi avalliamo le sue scelte, altrimenti verrebbe delegittimato e si farebbe il male della società. Ci vuole rispetto per l’allenatore. La scelta di escludere Pellegrini e di reinserire Basic è stata sua: ci ha detto che il croato poteva risultare più utile, nonostante sia stato vicino a lasciare la Lazio più volte a gennaio".
Infine sulla grottesca vicenda riguardante il falconiere Juan Bernabé: "Una vicenda triste. Non c’è un vincitore. C’è un codice e dei comportamenti da rispettare, ma si è andati oltre. Non vado a dare colpe: applico il regolamento".
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