Lazio-Roma, Gasperini spiega: "A Pellegrini titolare ci pensavo da giorni"

Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato della vittoria nel suo primo derby da allenatore giallorosso
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L. Pellegrini
#7RomaCentrocampista
Serie A
Stagione 2025/2026

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Nel cuore pulsante della Capitale, Gasperini e la sua Roma hanno appena conquistato una vittoria che sa di rinascita. Il derby contro la Lazio non è solo una partita, è una questione d'onore, e questa vittoria è un dolce assaggio di gloria per i giallorossi. Gasperini, con la sua solita schiettezza, analizza le dinamiche del match e propone una visione ottimista per il futuro.

Cosa resta di questo primo derby

"Un risultato che fa felice la gente, che dà morale alla squadra. Possiamo fare molto bene, dobbiamo migliorare, ma vincere aiuta", queste le parole di Gasperini. La Roma ha sicuramente ritrovato l'entusiasmo che mancava da un po', riportando un sorriso sui volti dei tifosi.

Focus su Pellegrini

Molti occhi erano puntati su Pellegrini, giocatore cardine della squadra. Gasperini ammette: "In allenamento vedo un giocatore forte... Ha 29 anni, ha tutto per fare bene." Certo, l'uscita dal campo per crampi ricorda quanto sia importante il lavoro sul mantenimento atletico, ma il potenziale di Pellegrini è indiscutibile.

L'attitudine della squadra

Nonostante la sconfitta contro il Torino, Gasperini si mostra fiducioso: "Questa squadra non mi ha deluso... ma dobbiamo crescere dal punto di vista qualitativo." La necessità di ampliare la rosa emerge come un tema critico, con l'obiettivo di incrementare il numero di calciatori competitivi.

Il derby: sentimenti e strategie

Il derby è molto più che una partita di calcio; è un evento che scatena passioni dense in tutta Roma. Gasperini, consapevole delle aspettative, riflette: "Abbiamo giocato bene: senza timori di possibili polemiche su un'eventuale sconfitta." L'importanza di essere organizzati ad ogni incontro è cruciale per consolidare risultati come quello ottenuto.

Squadra e progressi

A detta del mister, "La Lazio è una buona squadra, hanno cose da correggere, loro sono più amalgamati." Per la Roma, la priorità è alzare la qualità del gioco e la coesione tra i nuovi innesti come Dovbyk e Ferguson. Affrontare una competizione come l'Europa League richiede rodaggio e un approccio tattico solido.

L'effetto Gasperini

Che dire dell'ormai celebre effetto Gasperini? Il tecnico è chiaro: "Io non sopporto simulazioni, furbate... voglio che la squadra giochi, con la propria filosofia." È uno sguardo fresco e diretto che promette di trasformare la Roma in una squadra rispettata e temuta dentro e fuori i confini italiani.

Empatia e unione

L'empatia tra Gasperini e i suoi ragazzi è palpabile: "Con la squadra c'è sempre stata una buona empatia da subito... io li lascio liberi nella vita." È un leader che sa quando affidarsi ai suoi giocatori e quando guidarli, rafforzando lo spirito di squadra che è essenziale per affrontare le sfide future.

Guardare la classifica o meno?

La questione dell'obiettivo stagionale resta per ora velata: "Per vedere possibili obiettivi dico no. Abbiamo cose ancora da fare..." Il focus è puramente sul campo, lasciando che siano i risultati concreti a parlare da sé. Per Gasperini, sarà importante criticare le prestazioni in maniera costruttiva, senza focalizzarsi esclusivamente sui punti.

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Tags :Roma

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