In casa Atalanta scoppia, ancora, il caso Ruslan Malinovskyi. In questo inizio di stagione, il giocatore ucraino si è visto poco in campo. Il 29enne ha giocato da titolare solo 4 partite, ha collezionato solamente 325 minuti di gioco in 9 gare e, contro il Sassuolo, è rimasto in panchina. Che mister Gasperini non lo consideri più un elemento chiave della sua formazione sembra ormai essere chiaro, ma perché? I tifosi hanno provato a chiedere alla moglie del giocatore, Roksana, che ha risposto duramente tramite una storia Instagram, poi rimossa.
La moglie di Malinovskyi: “Sta benissimo, non so perché non gioca”
La moglie di Malinovskyi ha spiegato, prima di tutto, che il marito è in ottima forma: “Ragazzi, al momento mio marito è nella sua forma fisica migliore e la sua percentuale di grasso corporeo è una delle più basse della squadra. Segue la dieta del nuovo nutrizionista e i suoi consigli e posso dire che a casa si mangia bene sempre, non usiamo burro e grassi vari, oltre che dolcificanti e pane, ma a volte pecchiamo con la brioche al mattino”.
Poi Roksana passa all’attacco. La donna non sa come mai il marito giochi così poco: “La domanda sul perché non gioca non è per me. Si sente benissimo durante gli allenamenti. Ricordo i tempi belli quando giocava 90’ due volte a settimana ed è diventato un campione, noi guardiamo bene al futuro”. La consorte del giocatore ha eliminato la storia dopo poche ore, ma rimangono gli screenshot così come rimane vivo il caso Malinovskyi.
![Malinovskyi](http://voetbal24.be/UserFiles/images/news/Malinovskyivriendin.jpg)
Non è la prima volta che Roksana Malinovskyi interviene sui social
Non è la prima volta che Roksana parla sui social dell’esperienza alla Dea del marito. In estate, Ruslan era stato accostato al Nottingham Forest e al Tottenham e la moglie di Malinovskyi, sempre tramite Instagram, era intervenuta sulle voci di mercato: “Bergamo è casa nostra, non ne abbiamo un’altra. Ma il calcio e la vita sono uniti: se Ruslan non puo’ rimanere all’Atalanta, deve trovare un’altra soluzione. Abbiamo comprato casa due anni fa e adesso ci siamo trasferiti, piano piano finisco solo adesso con gli scatoloni. Non c’è niente di più importante della famiglia e della carriera di Ruslan. Per noi è un peccato, ma la vita del calcio è questa. Deve pensare al suo futuro come calciatore professionista”.