Maresca: "Solo in Italia si pensa che i giovani siano troppo giovani. Da chi ho imparato? Guardiola e Lippi"

L'allenatore del Chelsea si racconta ai microfoni di Paolo Condò e del Corriere della Sera
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Le parole di Maresca sul calcio italiano 

"La premessa è che non voglio dare lezioni a nessuno. Detto ciò, la finale di Champions ha fotografato il dominio di una squadra giovane, capace di grandissime giocate tecniche espresse a un ritmo infernale, energia, corsa, pressing, talento offensivo. Luis Enrique ha costruito un Psg spettacolare, nel mio piccolo al Chelsea cerco di fare lo stesso.

 

L'Inter? Due finali di Champions in tre anni sono un traguardo, non una sconfitta. Inzaghi dev’essere fiero del suo lavoro, anche perché l’ha svolto dentro a un ecosistema diverso ormai dal resto del mondo. Soltanto in Italia si continua a pensare che i giovani siano sempre troppo giovani e che l’esperienza legata all’età sia ciò che ti fa vincere le partite. È una scelta culturale, che ti costa in perdita di energia. Io la vedo così, il calcio italiano non regge più il ritmo delle altre scuole."

Matteo Zinani
Tags :SERIE ACHELSEA

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