Ora, con due partite rimaste, è tempo di fare i conti e capire cosa serve per non restare fuori dalle competizioni europee.
Delusione Milan
Mister Conceição è chiamato a ricompattare il gruppo per gli ultimi 180 minuti della stagione: domenica lo scontro diretto all’Olimpico contro la Roma, poi la sfida casalinga contro il Monza, già retrocesso.
Intanto, il successo del Bologna in finale ha avuto un doppio effetto: ha consegnato ai felsinei l’Europa League, ma allo stesso tempo ha sottratto un potenziale posto europeo alle altre contendenti in campionato. Attualmente il Bologna è settimo in classifica: se dovesse chiudere lì, solo la quinta classificata (oggi la Lazio) andrebbe in Europa League, mentre il sesto posto (oggi occupato dalla Roma) varrebbe la Conference League.
Solo nel caso in cui i rossoblù riuscissero a qualificarsi per la Champions League attraverso il campionato, si libererebbe un posto in più per l’Europa League (al sesto) e per la Conference (al settimo).
La corsa per l'Europa
Il Milan, oggi a tre punti dalla Roma (sesta) e a quattro da Lazio e Juventus (quarte a pari punti), è chiamato a un finale perfetto. Due vittorie contro Roma e Monza lo porterebbero a 66 punti. In questo scenario, servirebbe sperare che la Roma non vada oltre il pari nell'ultima sfida contro il Torino, fermandosi cosi a 64 punti, e che Lazio e Juventus non vadano oltre un pareggio a testa nelle ultime due giornate, buttando un occhio alle sfide della Fiorentina, ad oggi a -1 dal Milan, e del Bologna stesso, a quota 62, che si scontreranno domenica alle 20.45
In questo modo sarebbe addirittura qualificazione in Champions, ma pare molto difficile, a meno di crolli clamorosi delle squadre davanti. Ma per Europa League o Conference è ancora tutto aperto: il primo verdetto potrebbe arrivare già nel prossimo turno, in uno scontro diretto che vale gran parte della prossima stagione.
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