Il Napoli torna a respirare. Dopo tre partite difficili, caratterizzate da prestazioni opache e risultati poco convincenti contro Como, Eintracht Francoforte e Bologna, la squadra di Antonio Conte è ripartita in campionato superando l’Atalanta in una gara importante non solo per la classifica, ma soprattutto per l’identità e la compattezza ritrovata. E se c’è un’immagine che sintetizza meglio di qualsiasi analisi la reazione del gruppo, è quella del lungo abbraccio tra Antonio Conte e Romelu Lukaku.
Un leader presente
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Lukaku ha vissuto la gara contro l’Atalanta come se fosse in campo. Nonostante l'infortunio, il belga ha scelto di seguire la partita da bordo campo, quasi a voler annullare la distanza tra lui e i compagni. Gesti, parole, indicazioni: Lukaku non si è limitato a osservare, ma ha partecipato attivamente all’economia emotiva del match.
Un dettaglio che racconta molto della sua figura all’interno dello spogliatoio. Arrivato con la missione di essere il punto di riferimento offensivo del Napoli di Conte, Big Rom si sta ritagliando un ruolo ancor più ampio: è un leader carismatico e un elemento che trasmette fiducia anche quando non può incidere direttamente sul campo.
L’abbraccio con Conte
Al termine del match, la scena che più ha colpito è stata quella dell’abbraccio tra Lukaku e Conte. Un gesto naturale, spontaneo, ma estremamente simbolico. Tra i due esiste un legame forte, costruito ai tempi dell’Inter, cementato dalla fiducia reciproca e da un modo di vivere il lavoro molto simile.
Conte vede in Lukaku un terminale offensivo ideale, ma soprattutto un giocatore capace di trascinare la squadra anche nei momenti più delicati. Lukaku, dal canto suo, ha ritrovato in Conte il tecnico capace di esaltare le sue caratteristiche, di motivarlo e di renderlo centrale in un progetto ambizioso.
Quell’abbraccio non è solo un gesto affettuoso: è una testimonianza della nuova compattezza del Napoli, della forza di un gruppo che sta ricreando le proprie fondamenta, dell’importanza di un leader che, perfino ai margini del campo, si conferma l’uomo in più.
Il successo contro l’Atalanta non risolve tutti i problemi, ma offre una certezza: questo Napoli ha ancora un’anima, e ha iniziato a ritrovarla. Le indicazioni urlate da Lukaku e la risposta della squadra sul campo sono elementi che insieme raccontano la fine di un periodo complicato. Adesso i partenopei cercano conferme e sono attesi da un altro importante test europeo.


