Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha deciso di porre fine alle "chiacchiere" riguardanti la questione di Francesco Camarda, attaccante arrivato in estate in prestito dal Milan. Voci insistenti parlavano di un presunto accordo economico con i rossoneri per ogni gol segnato dall'attaccante, ma il numero uno dei salentini ha smentito in maniera categorica queste affermazioni.
Più segni, più soldi prendiamo
Il caso è scoppiato quando Francesco Camarda, giovane talento del Lecce, è stato scelto come rigorista in una recente partita di campionato. Alcuni rumors hanno suggerito che la scelta fosse motivata da un presunto bonus assegnato al Lecce dal Milan per ogni gol che il giovane attaccante avesse messo a referto. Una voce che ha fatto subito il giro dei social e ha messo sotto i riflettori le dinamiche interne al club salentino.
La risposta del presidente
Saverio Sticchi Damiani non ha perso tempo a dire la sua sulle dicerie. In un comunicato divulgato da alcune testate, il presidente ha chiarito: “Si dice che Camarda abbia battuto il famoso rigore perché il Lecce prende un premio per ogni gol che fa. Questo premio per gol non c'è, non so come dirlo, è un'invenzione. Se Camarda fa gol il Lecce non percepisce un premio dal Milan…”, ha dichiarato, ribadendo l’assoluta infondatezza di tali affermazioni.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Il presidente del Lecce ha poi ironizzato: “Anzi temo che dobbiamo pagare noi un premio a lui”, sottolineando che non solo non c'è alcun vantaggio economico derivante dai gol di Camarda, ma che le voci sono completamente inventate. La sua risposta ha voluto mettere un punto fermo su questa vicenda, che rischiava di diventare qualcosa di più grande e "fastidioso", soprattutto in un momento cruciale della stagione.


