Nemanja Matic non le manda a dire. L’ex centrocampista del Manchester United, oggi in forza al Sassuolo, racconta la sua verità sull’addio alla Roma, una separazione avvenuta nel bel mezzo dell’estate 2023 che ha lasciato spiazzati i tifosi e la dirigenza. Matic parla di promesse non mantenute e di un rapporto speciale con Mourinho che non è bastato a trattenerlo nella Capitale.
Le ragioni della scelta
Il centrocampista serbo racconta che la sua decisione di trasferirsi alla Roma era stata motivata in gran parte dalla presenza di José Mourinho sulla panchina giallorossa. "Quando ho scelto la Roma e sono andato via dal Manchester United, l'idea era di restare almeno un paio d’anni", spiega Matic. "Avevo ricevuto offerte triennali altrove, ma la proposta della Roma era di un anno. Mi è stato detto: 'Firma, e se le cose andranno bene, parleremo di rinnovo a gennaio'".
I numeri in campo
Nel suo unico anno alla Roma, Matic ha contribuito significativamente. Con ben 50 partite giocate, 2 gol e 3 assist, ha aiutato la squadra a sfiorare la vittoria dell’Europa League. Nonostante il suo apporto, il rinnovo promesso non si è concretizzato. "A gennaio nessuno ha bussato alla mia porta per il rinnovo" sottolinea il serbo. "Mi era stato garantito che se avessi giocato più del 50% delle partite avrei avuto il rinnovo automatico".
Tuttavia, il silenzio della dirigenza lo ha portato a guardarsi intorno e cercare una nuova avventura. "Ero e sono un giocatore esperto, meritavo maggiore rispetto", conclude. "Ho comunicato alla società che avrei dato il massimo fino a fine stagione, ma ero già deciso a partire".
