La Roma arresta la sua corsa in Europa League dopo una sconfitta amara contro il Lille. Una serata da dimenticare per i giallorossi, che han visto sfumare le possibilità di vittoria dopo tre calci di rigore sbagliati in maniera scioccante. Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, ha commentato l'episodio con un tagliente paragone che sembra una barzelletta, ma senza la parte divertente.
Un inizio che non fa ridere
"Ci sono un ucraino e un argentino che nel giro di pochi minuti si fanno parare tre volte lo stesso calcio di rigore da un turco". Così inizia l'analisi di Zazzaroni, mettendo il dito nella piaga di una prestazione che lascia perplessi. Non si tratta del solito racconto umoristico, ma delle gesta calcistiche mal riuscite che mettono in rilievo le difficoltà della Roma.
Prestazione sottotono
La partita è apparsa opaca dal primo minuto, con una squadra che non è riuscita a trovare il ritmo giusto. Il primo tempo è stato un calvario senza particolari sorprese, caratterizzato da errori difensivi e dalla mancanza di incisività in attacco. Anche nel secondo tempo, le cose non sono migliorate significativamente, nonostante i tentativi di ripresa con l'ingresso di Mancini e Koné.
Il dramma dei rigori
Il vero dramma della serata sono stati i rigori. Troppo facile per il portiere turco, capace di neutralizzare i tiri dal dischetto dei giocatori romanisti senza apparenti difficoltà. La squadra di Gasperini, solitamente abile nelle esecuzioni dagli undici metri, ha mostrato una mancanza di lucidità incomprensibile.
