Il Messaggero riporta un interessante retroscena delle trattative tra Tudor e Lotito per far arrivare l'ex tecnico del Verona alla Lazio: Tudor ha fatto una mossa a sorpresa che ha sbalordito il presidente biancoceleste.
Tudor ha chiesto a Lotito un contratto più corto
Nell'edizione odierna del Messaggero viene svelato un interessante retroscena sulla trattativa che ha portato Tudor a sedersi sulla panchina della Lazio dopo le dimissioni di Maurizio Sarri. Il tecnico ex Verona e Marsiglia avrebbe infatti rifiutato la prima proposta di Lotito, che gli aveva offerto un contratto fino al 30 giugno 2026 da 2,5 milioni a stagione più un bonus di mezzo milione.
Tudor ha declinato questa offerta e ha chiesto che il suo contratto durasse solo fino al 2025, alle stesse cifre. Il tecnico ha scelto così perché vuole guadagnarsi il rinnovo con la Lazio sul campo e non in una trattiva dove era la parte forte e poteva effettivamente chiedere un contratto lungo che gli avrebbe permesso di vivere di rendita anche in caso di un percorso negativo con la Lazio.
Tudor incontra subito la sua Juve
Il destino ha voluto che la prima partita di Tudor sulla panchina della Lazio sia contro la "sua" Juventus, la squadra in cui ha passato il suo tempo da giocatore in Serie A dal 1998 al 2007 (con una parentesi di un anno a Siena in prestito dai bianconeri) e dove ha anche fatto il vice allenatore di Andrea Pirlo nella stagione 2020-21.
Subito dunque una sfida decisiva per la sua Lazio come per la sua Juventus, due squadre che si devono rilanciare dopo un periodo complicato. La Lazio per cercare una rincorsa europea e arrivare almeno in Conference League, la Juventus per ritornare al secondo posto ma soprattutto per tenere lontane Bologna e Roma, rispettivamente a 5 e 8 punti ma in uno stato di forma impressionante.
