Cecilia è il sogno di ogni Bomber baskettaro e non. Dolce e carina fuori dal campo, ti lascia in due secondi col culo per terra sotto al canestro. “Ti lascia lì, ti lascia lì!” direbbe il buon Federico Buffa rialzandosi dopo una finta al campetto. Il “Poz”Pozzecco, invece, stava finendo un Campari e si è salvato.
L’America la corteggia da quando praticamente faceva le medie. Ha ricevuto più offerte dai College delle donne millantate da Cassano, e anche la WNBA (il campionato Pro) bussa alla sua porta. Ma perché è così speciale Cecilia Zandalasini? Perché con Gesù Gigi Datome non condivide solo la coda, ma anche il tiro in sospensione e l’onnipotenza tecnica. Agli Europei Under 20, in cui è stata eletta MVP, ha fatto fatica più o meno come Giovinco nell’MLS. Col motorino giocava!
È l’immagine dello sport italiano che comincia a levarsi il bastone e la coppola di Tavecchio, per dimostrare che i nostri giovani hanno più talento di tutti gli altri. Come i ragazzi terribili dell’Atalanta, Gigio e Locatelli, Baselli o, nel Volley, Simone Giannelli, il più forte palleggiatore al mondo a 19 anni.
E poi c’è l’effetto emulazione. Dimenticate le ragazze che vi seguono al calcetto, o al campetto solo per scuotere la testa quando svirgolate un cross o mancate anche il tabellone. Le bambine guardano a Cecilia come un piccolo Vicentino guardava a Re Arturo Di Napoli (non so se mi spiego) o un bolognese a Carlton “Celentano” Myers, . Cominciate a tremare quindi giovanissimi amici! Le figure che farete saranno ancora più da cioccolatai.
Insomma, siamo fieri di annoverare nella famiglia di Chiamarsi Bomber una stella dello sport azzurro. Ah! E se non ci credete, guardate che diamine ha combinato nella finale degli ultimi Europei Under 20.