Tra le pratiche peggiori che abbiamo visto negli ultimi anni c’è sicuramente il tentativo anche piuttosto disperato di tanti giornali di ricercare ossessivamente giocatori che somigliassero vagamente a Messi o Cristiano Ronaldo. Tentativi spesso piuttosto goffi – dei nomi fatti nel tempo solo Dybala sta avendo una carriera luminosa, per quanto ancora non avvicinabile a Messi – spiegabili col bisogno di individuare presto un erede e assicurarsi che anche dopo di loro ci sarà talento, ci saranno fenomeni. Ora: se gli accostamenti con Ronaldo sono stati ridotti da serie difficoltà ad associare un giocatore al fisico e al modo di giocare di Ronaldo, con Messi si è al contrario esagerato. Qualsiasi giocatore più minuto, con un minimo di capacità di controllo palla, è stato associato senza ritegno a lui negli ultimi anni. Bastava che fossi sul metro e sessanta, che dribblassi tre birilli e giù di titoloni: il nuovo Messi, il Messi dell’Uzbekistan e varie, cose rese addirittura mitiche quando i “calciatori” in questioni avevano solo otto anni. Siamo andati a cercarli nel Deep Web per capire chi sono e che fine hanno fatto.
ROBERTO MERINO
Merino è leggenda. Lui rientra nella categoria Messi delle Ande, il suo gol da centrocampo all’Arechi di Salerno immagino possiate trovarlo anche su Pornhub. 167 cm per 67 kg – una perfetta proporzione per farsi affibbiare il titolo di Messi di qualcosa – Merino ha dato lezioni di eleganza in Serie B con la maglia della Salernitana. Oggettivamente gli si prospettava una carriera quantomeno decente, che invece si è spenta molto lontana dall’Italia piuttosto presto. Con il Perù è riuscito a timbrare solo l’esordio (dopo aver fatto l’under 18 con la Spagna), ora ha 36 anni ed è svincolato da due.
GABRIEL TORJE –
Lui passerà ai posteri come il Messi di Romania. Pupillo dei Pozzo, Torje era arrivato in Friuli per sostituire la pesante eredità di Sanchez, diventata schiacciante per quello che doveva essere l’ennesimo talento dell’Udinese che in quegli anni lì sfornava giocatori da cinquanta milioni a pacchi. Il fantomatico Messi della Romania ha interrotto la catena e per farvi capire che fine ha fatto vi rimandiamo su Wikipedia, dove la definizione che danno di lui è tutta un programma.
DIEGO BUONANOTTE
Buonanotte ce le aveva tutte: l’altezza di Messi, la Nazionalità di Messi e anche lo stesso stile di gioco (debitamente proporzionato, intendiamoci). Chi ha giocato a Football Manager o Fifa lo sa: lui per anni è stato un pallino di tutti. La scommessa che vantavamo con gli amici. Verrà in Europa e vedrete che combinerà. In realtà niente (due esperienze dimenticabili tra Malaga e Granada). La carriera di Buonanotte è andata via via spegnendosi insieme al suo talento – un ruolo importante lo ha giocato l’incidente stradale a bordo sella sua Peugeot nel quale sono morte le tre persone che accompagnava. Ad ogni modo oggi vivacchia in Cile, nell’Universidad Catolica. Ha 30 anni.
ALEN HALILOVIC
Lui doveva essere il Messi croato, con qualche spruzzatina di Modric. La realtà è che quest’anno avrà l’occasione di riscattare false promesse non mantenute davanti ai nostri occhi, indosserà la maglia del Milan e non c’è chance migliore per vederlo all’opera. È ancora ’96, quindi è presto forse per dire che il talento è sbiadito, ma certo ci è sembrato meno incantevole delle aspettative che il Barcellona aveva lasciato intravedere.
GIANNIS FETFATZIDIS
Non vuoi metterci il Messi greco? Stra sponsorizzato per questo gol – stupendo, va detto – non ha mai dato seguito nelle parentesi italiane di Genoa e Chievo a tante promesse. Risultato? Da tre anni è in Arabia con l’Al Alhi.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=13&v=z1O5b6jFhVI
Ma per fortuna grandi scouting ci avvisano che di nuovi Messi ne stanno nascendo a quintalate, come potete benissimo notare. L’augurio per questi bambini è di non fare la fine dei predecessori.