Ha del clamoroso quanto successo in Olanda, durante la sfida tra i padroni di casa del Feyenoord e l’RKC Waalwijk valida per l’ultima giornata di Eredivisie. Al minuto 66 della gara infatti, un numeroso gruppo di sostenitori della squadra di casa ha fatto irruzione all’interno dello stadio lanciando razzi e fuochi d’artificio ed interrompendo il regolare svolgimento della gara.
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In questo calcio fatto di stadi vuoti e tifosi costretti a sostenere la propria squadra del cuore lontano dalle varie curve può succedere veramente di tutto. Come quanto accaduto in Olanda in occasione dell’ultima gara di campionato nella sfida tra il Feyenoord e l’RKC Waalwijk. Al minuto 66 della partita un folto gruppo di sostenitori dei padroni di casa ha fatto incredibilmente irruzione all’interno dello stadio De Kuip di Rotterdam interrompendone lo svolgimento. Tra razzi, fuochi d’artificio e cori cantati a squarciagola, i supporters del Feyenoord hanno voluto “pacificamente” mostrare il loro sostegno ai propri beniamini, il tutto sotto gli occhi sbigottiti dei giocatori in campo. I quali, dopo alcuni momenti di smarrimento, hanno iniziato ad applaudire i tifosi.
L’irruzione dei tifosi del Feyenoord
L’inaspettata irruzione dei tifosi del Feyenoord in un primo momento ha lasciato sconcertati tutti i giocatori in campo, che hanno assistito sbalorditi allo spettacolo di razzi e fumogeni messo in scena dai supporters. Il risultato era sul 3-0 in favore dei padroni di casa. Ben presto, nel tentativo di alleviare le tensioni, i giocatori del Feyenoord hanno deciso di applaudire in direzione dei tifosi. Dopo circa dieci minuti poi, i “trasgressori” sono usciti dall’impianto ed il gioco è ripreso regolarmente. Dopo la partita, il capitano Steven Berghuis ha spiegato le ragioni dell’applauso ai tifosi: “Non avrebbe avuto senso andare negli spogliatoi“, ha detto Berghuis a ESPN. “Come giocatori non avremmo voluto questo e penso che l’abbiamo risolto bene“.
