L’Inter ha deciso di non aspettare il Milan per rinnovare San Siro, ma di costruire uno stadio nuovo di proprietà in un terreno privato.
Il nuovo stadio dell’Inter
Da troppo tempo va avanti la discussione tra il comune di Milano e i due club milanesi per quanto riguarda la questione stadio. Quindi la società nerazzurra ha deciso di attuare il Piano B: costruire uno stadio di proprietà all’interno del comune di Milano.
A quanto viene detto la società ha già fatto un accordo blindato con un imprenditore proprietario del terreno su cui potrebbe sorgere il nuovo stadio.
La location è ancora top secret. La società nerazzurra vuole accertarsi che non ci siano più possibilità di sbloccare la conversazione su San Siro prima di svelare le carte e il progetto per lo stadio di proprietà.
Dopotutto anche il Milan ha intenzione di costruirne uno di cui sarebbe proprietario, quindi aspettare ancora notizie sul Meazza sembra inutile.
L’idea San Siro non è tramontata
Ma a mettere speranza c’è una voce che gira nei corridoi di viale della Liberazione, dove si trova la sede interista. Infatti il presidente Zhang ha rivelato di aver avuto vari colloqui con Gordon Singer, figlio dell’ex proprietario del Milan e ancora oggi nel consiglio di amministrazione rossonero.
Le chiamate tra i due si sono incentrate proprio sulla questione San Siro, con Gordon Singer che si è detto disposto a continuare a credere nel restauro dello storico stadio insieme alla società nerazzurra.
Singer e il fondo Elliott sono stati i più propensi a questa opzione fin dall’inizio, ma Gerry Cardinale, il nuovo proprietario del Milan, sembra protendere per uno stadio di proprietà.
In base a cosa sceglie il Milan, dunque, l’Inter agirà di conseguenza. Il piano B è pronto se sarà necessario attuarlo, ma rimane la preferenza di rimanere a San Siro se fosse possibile, almeno per Steven Zhang.
