La storia, che sembra perfetta per la trama di un film, arriva da Savona e ci fa fare la conoscenza di Piero Beardo, un signore ligure che non ha alcuna intenzione di arrendersi all’età che avanza. Qualche tempo fa i nipoti (con i quali non ha un bel rapporto, a dire il vero) avevano espresso le proprie preoccupazioni riguardo la sua sorte con un articolo sulla stampa locale, vista anche la presenza di un conto co-intestato fra di loro. Insomma, avevano paura che il vecchio si stesse facendo spennare come un pollo al sole dell’Ecuador.
Neanche per idea, lui stesso ha telefonato allo studio dell’avvocato che cura i suoi interessi per informare tutti quelli che si dovessero preoccupare per lui di non farlo: «Non sono scomparso. Sto bene. Mi sono sposato. Sono in Ecuador da un paio di mesi e i soldi che ho prelevato mi servono per vivere qui». Un pensiero anche per il “caro” nipote: «Non ci voglio parlare. Tutto qui. È un mio diritto credo (…)». Anche il legale di fiducia ci ha tenuto a chiarire che «Non è scoparso. Non è fuggito. È una scelta voluta l’essere andato in Ecuador con la donna che ha sposato e che si è sempre preso cura di lui». Insomma i nipoti, forse più preoccupati per le sorti del (pare) grande patrimonio dell’arzillo novantottenne piuttosto che del destino del proprio nonno devono, almeno per il momento, mettersi l’anima in pace: Nonno Piero è vivo, vegeto e se la gode dall’altra parte del mondo con una donna di più di quarant’anni più giovane di lui e non ha alcuna intenzione di smetterla tanto presto, anzi.