Dopo il bottino di 4 raccolto da Juventus e Napoli in Champions League, ieri per l’Europa League sono scese in campo quattro italiane che, in totale, hanno collezionato 5 punti. Sassuolo, Roma, Fiorentina e Inter hanno generato sensazioni differenti, oscillanti tra l’esaltazione e lo schifo. Oggi, come per le prossime settimane della fase a gironi, daremo i voti alle gare interpretate dalle squadre nostrane in Europa League. Inutile dire che la prima giornata ha già regalato svariate sorprese.
SASSUOLO 8 – Sicuramente la migliore delle nostre squadre. All’esordio assoluto ai gironi di Europa League batte un mammasantissima della competizione come l’Athletic Bilbao per 3-0, dopo che sui social i baschi si erano persino bullati di poter vantare undici leoni (evidentemente dei cuccioli indifesi, visto il risultato del campo). Ancora una volta Di Francesco, con la sua idea di calcio, dimostra che persino i miracoli possono diventare realtà e che quella del Sassuolo non è di certo una favola, almeno non più.
ROMA 5,5 – Incredibilmente e in maniera piuttosto inattesa la Roma passa in vantaggio grazie ad un calcio di rigore. Poi però si fa rimontare dal Viktoria Plzen senza più riuscire a tornare avanti nel punteggio. In tre gare ufficiali europee sono arrivati due pareggi e una sconfitta, assolutamente decisiva. Di sicuro i tifosi giallorossi non attendevano un percorso così sottotono in Europa. La squadra di Spalletti è sicuramente la prima forza del suo girone e se sarà abbastanza brava da non fare danni riuscirà tranquillamente a qualificarsi per i sedicesimi.
FIORENTINA 5 – Obiettivamente dalla viola ci si aspettava un risultato diverso rispetto allo scialbo 0-0 ottenuto in casa del PAOK Salonicco. L’effetto Sousa sembra già essere terminato e la squadra, dopo la prima metà della scorsa stagione di grande intensità, bellissimo gioco e speranzosi sogni, sembra essere stata catapultata di nuovo nel mondo reale da una campagna acquisti obiettivamente insufficiente e forse anche da una scarsità di stimoli. I tifosi vogliono la Champions, la squadra e l’allenatore pure, ma se si continua così il raggiungimento dell’obiettivo è onestamente difficile.
INTER 2 – Non mettiamo “1” solo perché speriamo che peggio di così non possa andare. Una squadra che nel 2010 metteva a segno il Triplete appena 6 anni dopo si ritrova a perdere in casa contro una squadra dal nome impronunciabile oltre che decisamente ilare. Essere un tifoso dell’Inter non è un grande affare, almeno per adesso. Questa domenica a San Siro arriva la Juventus e per De Boer e la squadra il match contro i bianconeri ha già il sapore di ultima spiaggia, almeno agli occhi dei tifosi.