TIM “THE MACHINE” WIESE
Il nome dell’ex portiere tedesco rievocherà dolci ricordi ai tifosi juventini. Ai tempi del Werder Brema fu infatti protagonista, suo malgrado, di una papera al 90′ che regalò alla Vecchia Signora l’accesso ai quarti di Champions League. Ciononostante, ha avuto una discreta carriera tanto da guadagnarsi anche la chiamata in nazionale. Qualche anno fu contattato dal Napoli per sostituire De Sanctis, ma lui preferì rimanere all’Hoffenhaim perché per sua stessa ammissione: “gli pagava una bella vita per non fare niente”.
Dopo aver rescisso il contratto coi tedeschi si è dato al Body Building, catturando l’attenzione della WWE (la major di Wrestling statunintense). Dopo essere sceso sul ring in qualche evento col nome d’arte The Machine, Wiese ha subito abbandonato la carriera da wrestler con le seguenti motivazioni: “Volevano ingaggiarmi per tre anni e mandarmi in America. L’ho escluso. Ho 36 anni e nessuna voglia di allenarmi ogni giorno“. Come dargli torto? (CONTINUA A LEGGERE)