Scandalo in Norvegia: mezza rosa del Brann accusata di violenza sessuale

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Un vero e proprio scandalo ha sconvolto la cittadina di Bergen, in Norvegia, e coinvolge praticamente mezza rosa della squadra locale di massima serie, il Brann. 12 giocatori del club infatti sono accusati di violenza sessuale: avrebbero organizzato un festino nello stadio a cui hanno partecipato sette ragazze. Ad inchiodarli le telecamere a circuito chiuso dell’impianto.

Scandalo Brann

La squadra norvegese del Brann sta affrontando un’indagine della polizia con l’accusa di violenza sessuale dopo che 12 giocatori del club sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza durante un festino con 7 donne organizzato nello stadio vuoto. Le persone coinvolte sono uscite a cena giovedì, per poi dirigersi verso un nightclub. Successivamente, secondo il quotidiano locale Bergens Tidende, i giocatori sono poi tornati allo stadio accompagnati da sette donne. Avevano lasciato i cellulari a casa per non rischiare di essere rintracciati, ma avevano dimenticato che l’impianto era sorvegliato da telecamere a circuito chiuso.

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Lo stadio del Brann

Le parole dell’allenatore

L’allenatore del Brann, Eirik Horneland, ha descritto il festino come “disgustoso” e ha anche ammesso che c’era già stata un’altra festa simile organizzata ad inizio anno: “Ora è la polizia che deve valutare il caso. Sono incredibilmente deluso dal fatto che alcuni rispettino così poco le regole. Questo non è ciò che ci aspettiamo dai giocatori di questo club. È ridicolo. Siamo un grande club di cui le persone dovrebbero essere orgogliose. Oggi abbiamo quasi zero fiducia“.

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Eirik Horneland, allenatore del Brann

L’annuncio del Dg del club: “Test antidoping per tutti

Vibeke Johannesen, direttore generale del Brann, ha dichiarato: “Se qualcuno ha avuto una brutta esperienza allo stadio, dobbiamo scusarci apertamente. Quello che è successo è inaccettabile, ci dissociamo completamente. I giocatori erano ubriachi, sono andati allo stadio e hanno fatto una festa. Siamo consapevoli che ci sono voci di uso illegale di droghe, quindi testeremo i giocatori. È una cosa profondamente tragica e triste per il club e per tutti i soggetti coinvolti. Lo prendiamo molto sul serio e abbiamo già avuto una conversazione a riguardo“.

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Vibeke Johannesen

Intanto monta l’ira dei tifosi: “Feccia

I tifosi hanno sfogato la loro rabbia contro i giocatori, che sono stati fischiati in campo durante la partita casalinga del fine settimana contro il Sandefjord e uno striscione con la parola “feccia” è stato affisso su una delle pareti dello stadio. Il Brann ha vinto per 3-2, ma i fan, solitamente chiassosi, sono rimasti praticamente in silenzio per protesta. Alcuni dei giocatori sarebbero usciti in lacrime alla fine della sfida. Le tipiche lacrime di coccodrillo. Ora si attendono sviluppi sull’indagine della polizia locale.

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Lo striscione affisso dai tifosi del Brann
Giulio Piras

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