Il Newcastle, con il tempo e la pazienza, sarà come il Manchester City e il PSG. Ne è convinto Jonjo Shelvey, che in una recente intervista a Sky Sports, ha parlato del club, del nuovo allenatore e del suo futuro. Ad ottobre, l’imprenditore britannico Mike Ashley ha detto addio al St James’ Park e la società della Premier League è stata ufficialmente acquistata da un consorzio guidato dal PIF (Fondo per gli Investimenti Pubblici), appartenente al principe saudita Mohammed Bin Salman, che deterrà l’80% delle quote dei Magpies.
Jonjo Shelvey e l’amore per il Newcastle
Amanda Staveley, comproprietaria del Newcastle, ha promesso che ci saranno pesanti investimenti nel club in futuro. E, in effetti, a gennaio la nuova dirigenza ha speso oltre 90 milioni di sterline per rinforzare la squadra e molti prevedono che in estate spenderà ancora di più.
Dopo l’acquisizione, la squadra di Eddie Howe ha superato le aspettative in campo e Jonjo Shelvey, che ha collezionato 24 presenze con il club in tutte le competizioni in questa stagione, crede che il futuro con il nuovo tecnico in carica andrà sempre meglio: “Amo la vita qui, Newcastle è un posto fantastico in cui vivere. Di solito faccio solo tre anni e poi vado avanti, ma qui mi sono sistemato. Non ho mai avuto un allenatore così prima d’ora. La prima cosa che ha fatto è stata consegnare a tutti un foglio di carta su cui scrivere i nomi di mogli e figli, oltre a tutti i nostri compleanni. Vuole sapere tutto di tutti. Sono contento che lui creda in me e voglio fare di tutto per ripagarlo”.
Il Newcastle come City e PSG
Il centrocampista ha continuato spiegando che il Newcastle potrà diventare un big club europeo: “Questo club sarà enorme, sto parlando di PSG e Manchester City in modo particolare. Ci vorrà tempo ed è un processo di costruzione, ma il Newcastle può arrivare in cima. Dobbiamo solo essere pazienti. Tutto quello che voglio è essere parte del processo”.
Il contratto di Jonjo Shelvey scadrà la prossima stagione, ma il 30enne conferma infine che desidera prolungare la sua permanenza al St James’ Park: “Voglio mostrare al club che posso garantire un paio di anni in più. Sarei felice di alzare le mani e dire che non merito di essere qui se sentissi di non poter più giocare a questo livello massimo, ma voglio rimanere il più a lungo possibile e farne parte”.
