“Tagliati la barba o non giochi” “Me ne vado”

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Pochi giorni fa in Francia è avvenuto qualcosa che noi bomber non approveremmo mai. Già il nostro logo parla chiaro: la barba è parte integrante del soggetto che riteniamo bomber (con o senza meriti sportivi).

Pochi giorni fa in Francia, Gael Givet, ex difensore di Monaco e Blackburn, si apprestava ad iniziare la stagione di Ligue 2 con la maglia dell’Evian. Ma qualcosa non gliel’ha permesso… “Tre giorni prima del mio esordio stagionale contro il Marsiglia, il presidente mi ha convocato nel suo ufficio. Pensavo a qualcosa di tecnico. Mai avrei pensato che mi chiedesse di tagliarmi la barba!”. Aggiunge poi il difensore che conta anche 12 presenze in nazionale coi Blues: “Il problema è che mi ero lasciato crescere la barba. Ho 33 anni e alla mia età non mi faccio trattare così. Mi hanno accusato di essere uno jihadista, ma nemmeno mi sono convertito all’Islam. Sono disgustato. Così ho deciso io di andare via”.

E hai tutto il nostro appoggio bomber.

 Mosca…perdona loro perché non sanno quello che fanno.

Redazione
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