Scosse di terremoto a Old Trafford. A pochi giorni dalla chiusura del mercato estivo, un colpo di scena potrebbe sconvolgere il Manchester United, già in una situazione non proprio positiva: Bruno Fernandes, il capitano e leader tecnico della squadra, potrebbe essere sul punto di lasciare il club inglese.
L'Arabia Saudita pronta a coprire d'oro Bruno Fernandes
Non è la prima volta che l'interesse arabo varca le porte di Manchester. In passato, l'aveva fatto l'Al-Hilal con un'offerta faraonica: 100 milioni di sterline che, all'epoca, Fernandes aveva rifiutato per amore dei colori dei Red Devils. Ma l'Al Ittihad, altro club tra i più rinomati della Saudi Pro League dove militano tra gli altri Benzema e Kante, non si è fatto pregare per bussare nuovamente alla porta del portoghese. I primi contatti tra l'Al Ittihad e il clan del giocatore sono avvenuti questa estate e, questa volta, Bruno sembra aver aperto alla possibilità di un trasferimento. I suoi agenti avrebbero chiesto un contratto da capogiro da circa 40 milioni di euro all'anno. Fino ad adesso, però, nessun accordo è stato ufficializzato. E mentre il tempo stringe, il Manchester riflette sul da farsi.
Non è solo la cifra del contratto a rendere questo trasferimento un rebus. Bruno Fernandes è infatti un perno del Manchester United, un giocatore la cui presenza in campo può fare la differenza. Tuttavia, con il passare degli anni, le opportunità di monetizzare dalla sua cessione si riducono. Trattenere un giocatore che non si sente più totalmente coinvolto nel progetto, è un rischio che potrebbe avere un peso ancor più grande sulla squadra. Il tecnico dei Red Devils, Ruben Amorim si ritrova in una posizione non invidiabile. In vista di una stagione che promette di essere intensa e complicata, ogni elemento deve essere al massimo della forma fisica e mentale. La partenza di Bruno Fernandes potrebbe destabilizzare l'ambiente, ma mantenere un giocatore indeciso potrebbe risultare altrettanto pericoloso.