L’avventura di Sergio Ramos in Messico si è conclusa nel modo più inaspettato possibile: con un annuncio improvviso, pronunciato a caldo, subito dopo l’ultima partita giocata con il Monterrey. Un epilogo che ha spiazzato tifosi, compagni e, soprattutto, la dirigenza del club, colta di sorpresa da una decisione che, sebbene maturata nel tempo, non aveva mai trovato una conferma ufficiale prima di quel momento.
Sergio Ramos annuncia l'addio al Monterrey
Il difensore spagnolo, arrivato meno di un anno fa con un contratto valido fino al 31 dicembre 2025, non aveva mai apertamente lasciato intendere di voler prolungare l’accordo, ma nessuno si aspettava un addio immediato. La sconfitta contro il Toluca in semifinale del Torneo di Apertura ha rappresentato lo spartiacque: al termine del match, Ramos si è presentato ai microfoni pronunciando pochissime parole, ma sufficienti a segnare un punto di non ritorno. "Questa è stata la mia ultima partita in Messico", ha dichiarato con la consueta fermezza. Una frase che ha fatto rapidamente il giro del mondo.
La sorpresa è stata confermata dal presidente del Monterrey, José Antonio Noriega, che ha ammesso come la società stesse ancora tentando di trattare per una possibile permanenza: "C’erano colloqui aperti, ma non siamo mai riusciti a trovare un’intesa. Siamo rimasti un po’ sorpresi che Sergio abbia dato l’annuncio in quel modo, ma era libero di farlo". Una relazione professionale, dunque, che aveva già mostrato crepe evidenti, ma che nessuno si sarebbe aspettato terminasse davanti ai giornalisti, a partita appena conclusa.
Torna in Europa?
Con l’addio immediato, Ramos diventa uno dei parametri zero più appetibili del mercato di gennaio ed è stato accostato anche al Milan. Il 39enne ex Real Madrid è ancora considerato un profilo di livello assoluto, capace di garantire esperienza, carisma e leadership a qualsiasi reparto difensivo. E non sorprende che, secondo quanto riportato da Cadena Ser, il Manchester United abbia già presentato una prima offerta per portarlo in Premier League. Gli inglesi stanno vivendo una stagione complicata e vedono nel veterano spagnolo una possibile soluzione d’emergenza, utile non solo in campo ma anche nello spogliatoio.
Il futuro, però, non è ancora scritto. Ramos non ha ancora deciso se proseguire la carriera o valutare l’idea del ritiro, ipotesi che inizia a farsi largo nonostante la sua voglia di confrontarsi ancora con il calcio di alto livello. A motivarlo c’è un obiettivo ambizioso: ritagliarsi un ruolo per i Mondiali 2026, gli ultimi potenzialmente alla sua portata. La sua convocazione, però, appare complicata: la Spagna dispone di un gruppo difensivo già consolidato e competitivo, mentre l’età non gioca certo a suo favore.
