La Roma accelera sul mercato e lo fa con decisione. Dopo le prove opache contro Napoli e Cagliari, il club giallorosso prova a rialzare la testa fuori dal campo, dove nella serata di ieri è scattato ufficialmente il pressing per Joshua Zirkzee. L’attaccante olandese, reduce da mesi complicati al Manchester United, è finito al primo posto nelle preferenze di Gasperini, che considera il suo arrivo prioritario in virtù del probabile rientro di Ferguson al Brighton.
Il via libera dei Friedkin
Il via libera è arrivato direttamente da Houston, quartier generale dei Friedkin. La proprietà romanista, convinta della necessità di aggiungere peso offensivo alla rosa, ha autorizzato l’apertura della trattativa lasciando al ds Massara la possibilità di muoversi oltre il lavoro preliminare condotto dagli intermediari nelle scorse settimane. Così, subito dopo la partita con il Celtic, il dirigente volerà in direzione Manchester per provare a dare una svolta alla negoziazione.
Dal canto loro, i Red Devils non hanno mai chiuso alla cessione dell’ex Bologna, tanto che l’olandese è rimasto in panchina anche nell’ultima vittoria per 4-1 sul Wolverhampton, nonostante l’assenza di Sesko. Una scelta tecnica che ha convinto ulteriormente Zirkzee della necessità di lasciare la Premier League. Il giocatore, rappresentato dall’agente Kia Joorabchian, ha già espresso il suo gradimento totale per la destinazione Roma e per un ritorno in Serie A, campionato in cui aveva lasciato ottime sensazioni nell’annata con Thiago Motta.
Il nome giusto per Gasperini
Il vero nodo ora riguarda l’accordo tra i club. Lo United non vuole limitarsi a un prestito con diritto di riscatto, formula su cui la Roma sperava di lavorare, ma chiede invece un prestito con obbligo fissato a circa 35 milioni. Una cifra importante, che i giallorossi vorrebbero ritoccare verso il basso e soprattutto condizionare alla qualificazione alla prossima Champions League. Le parti non sono lontanissime, ma serviranno ulteriori negoziazioni.
Nel frattempo, Gasperini ha un bisogno urgente di questo rinforzo in attacco. Il tecnico giallorosso spinge da tempo per Zirkzee, tanto che le piste alternative — Raspadori, Yuri Alberto e Fabio Silva — sono state congelate. Le motivazioni sono tecniche e tattiche: già ai tempi dell’Atalanta Gasp lo considerava perfetto per il suo sistema di gioco, grazie alla capacità dell’olandese di muoversi tra le linee, resistere al pressing uomo su uomo e creare superiorità con dribbling e fisicità.
I numeri della stagione 2023-24 lo certificano: oltre quattro dribbling tentati ogni 90 minuti, il doppio della media degli attaccanti di Serie A, con un’efficacia vicina al 50%. E da ogni dribbling riuscito nasceva un tiro nello specchio ogni 180 minuti, una qualità di produzione offensiva che Gasperini ha cercato invano in giocatori come Ferguson e Dovbyk.


