Fabio Miretti, giovane talento bianconero, si è reso protagonista nell'ultima sfida della Juventus a Bodo. La vittoria sofferta dei bianconeri porta anche la sua firma, grazie all'assist decisivo per il gol del pareggio di Weston McKennie. Quest'estate, Miretti era nei radar del Napoli di Antonio Conte, ma alla fine è rimasto a Torino, pronto a ritagliarsi un ruolo importante con Luciano Spalletti. Dopo aver superato l'infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi, il centrocampista è pronto a dimostrare il suo valore con la maglia della Juventus.
Napoli e il sogno svanito
Quest'estate, la Juventus si è trovata di fronte al bisogno di riorganizzare il suo parco giocatori. Nel ventaglio delle posizioni da affrontare sul mercato, la cessione di Fabio Miretti era stata valutata seriamente. Il giovane centrocampista era infatti fra i più appetibili sul mercato, attirando l'attenzione di squadre di alto livello. Tra queste, il Napoli di Antonio Conte sembrava particolarmente interessato. Lo stesso Conte aveva identificato in Miretti un calciatore ideale per arricchire la sua rosa in termini di freschezza e talento.
Le difficoltà e l'infortunio
Francesco Branchini, l’agente di Miretti, in un'intervista a Juvelive.it, ha spiegato che la trattativa con il Napoli aveva preso un buon avvio, ma si è poi arenata tra imprevisti e problematiche gestionali. "In estate la Juve aveva necessità di fare mercato in uscita e Fabio era uno di quelli più appetibili", ha dichiarato Branchini. Tuttavia, i tempi si sono allungati ed è saltato tutto.
A pesare sulla trattativa è stato anche un infortunio al tendine del ginocchio che ha fermato Miretti per un periodo significativo. Un infortunio che sarebbe potuto essere un punto di svolta negativo, ma che invece si è trasformato in un'opportunità di crescita per il giovane talento, che ha approfittato della pausa per lavorare sul suo fisico e mente, pronto a rientrare in campo più forte di prima.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Un ritorno alla grande
Miretti è tornato protagonista con la Vecchia Signora, dimostrando tutta la sua classe e qualità. Luciano Spalletti, attuale tecnico bianconero, sembra intenzionato a sfruttare appieno le potenzialità di Miretti, sia come titolare che come preziosa risorsa dalla panchina. La sua duttilità tattica e il suo senso del gol potrebbero risultare determinanti nelle sfide future.
Il parallelo con Marchisio
Non mancano paragoni illustri per Miretti. L'agente Branchini ha esplicitato come "Fabio è uno juventino vero. Se può ripercorrere il percorso di Marchisio? Sì, decisamente." In molti, infatti, vedono in lui una sorta di erede naturale del "Principino", sognando che possa crescere e brillare proprio come fece Claudio Marchisio. Ora spetta a Miretti dimostrare di meritare il confronto con una delle bandiere storiche della Juventus.
