Dopo un’estate in cui il nome di Valentín “Taty” Castellanos era già finito sul mercato, il centravanti argentino torna al centro delle voci anche in vista della finestra invernale. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la sua permanenza alla Lazio non è affatto scontata: se dovesse arrivare un’offerta intorno ai 30-35 milioni di euro, il club biancoceleste potrebbe decidere di fare cassa, ma solo a patto di trovare un sostituto all’altezza.
Il retroscena di mercato
Sarri, dal canto suo, non si opporrebbe alla cessione del Taty, a patto però di poter contare su un profilo tecnico più continuo e adatto al suo sistema di gioco. Già in estate, infatti, il tecnico toscano aveva guardato con grande attenzione in casa Inter, dove aveva individuato in Pio Esposito – giovane promessa nerazzurra – un potenziale rinforzo ideale. Nelle sue valutazioni figuravano anche nomi di altra natura, come Giacomo Raspadori, poi finito all’Atlético Madrid per circa 22 milioni più bonus, e l’esterno spagnolo Mikel Oyarzabal, ritenuto però incedibile dalla Real Sociedad.
Il problema del budget
Il problema, tuttavia, rimane lo stesso: trovare sul mercato un centravanti di qualità, con margini di crescita e a costi sostenibili. Le punte preferite da Sarri si sono ormai accasate altrove o hanno visto schizzare alle stelle il proprio valore. E con una Lazio ancora vincolata a un mercato “a saldo zero”, le soluzioni non sembrano molte.
Castellanos continua dunque a rappresentare un’incognita: troppo discontinuo per diventare una certezza, ma anche troppo importante per essere ceduto senza una reale alternativa. Il rebus del Taty, per Sarri, è solo l’ennesimo capitolo di un mercato biancoceleste che rischia di lasciare più domande che risposte.
