L'eco della notte europea piuttosto rimbomba ancora tra le mura di San Siro. Inter-Liverpool, una partita che tutti attendevano con ansia, è diventata teatro di polemiche accese e commenti al vetriolo. Tra i critici più taglienti si annovera Diego Torres, giornalista dell'autorevole El Paìs, che non ha esitato a definirlo un incontro inutile, confuso e dominato da episodi arbitrali quanto mai controversi.
In Spagna stroncano Inter-Liverpool
La penna di Torres colpisce duro, descrivendo la partita come "un triste spettacolo osceno di ordine e sterilità". Sono parole dure, che criticano senza mezzi termini la performance delle due squadre in campo. Ai suoi occhi, sono stati "22 inetti" quelli scesi sul prato del Meazza, protagonisti involontari di una serata segnata più dalle decisioni discutibili del VAR che dalle azioni avvincenti.
L'episodio cruciale del rigore
Tutto il match ruota intorno a un episodio che ha deciso la gara, il calcio di rigore. Torres sottolinea che "Il Liverpool deve ringraziare un rigore palesemente arbitrario", concesso a seguito di un evento apparentemente insignificante: Bastoni che per un attimo pizzica la maglia di Wirtz, che cade nell'area come colpito da un fulmine invisibile. È un episodio che ha avuto un peso decisivo sull'esito della partita. Oltre agli avvenimenti sul campo, Torres non tace sulla crisi del Liverpool. Parla del dissidio fra Salah e il club, una tensione che sembra ribollire sotto la superficie: "La vittoria per 1-0 a San Siro ha attenuato la crisi politica, istituzionale e amministrativa innescata da Mo Salah". Le parole indicano una situazione instabile con l'attaccante egiziano che sembra ai margini del club.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}La partita, vista con occhio critico, è un susseguirsi di confusione tattica e frustrazione. Nonostante entrambe le squadre vantino una rosa di talenti giovani e promettenti, la loro inettitudine è, secondo i termini di Torres, evidente: "Possono solo coordinarsi per ostacolare, bloccare, scontrarsi e colpire", riassume criticamente il giornalista, sottolineando un gioco sterile e privo di reale dinamismo.
El País chiude la sua analisi con un commento impietoso sulla qualità del calcio esibito e la follia di una folla di 70.000 spettatori, etichettati come "penitenti" di fronte allo "spettacolo" offerto in campo. Per Torres, l'incontro è stato emblematico di un calcio che rischia di perdersi tra le pieghe di regolamenti e tecnologia, eccessivi anche per squadre di prestigio come l'Inter e il Liverpool.
