Non sarà certo una giornata da ricordare per Joan Laporta, presidente del Barcellona. I blaugrana hanno infatti perso l’attesissimo Clasico contro il Real Madrid, e lui infuriato dopo la partita è andato negli spogliatoi a chiedere spiegazioni all’arbitro per la direzione di gara del Bernabeu. Come se non bastasse però, pochi minuti prima dell’inizio del match aveva ricevuto una notizia decisamente poco edificante: suo figlio Guillem Joan, 25 anni, era finito in manette con pesanti accuse.
La pessima domenica dei Laporta
Quella appena trascorsa è stata una domenica decisamente da dimenticare per il presidente del Barcellona Joan Laporta. La sua squadra perdendo al Santiago Bernabeu il Clasico per 3-1 ha lasciato la testa della Liga proprio agli storici rivali e lui al termine della partita si è diretto nello spogliatoio dell’arbitro per protestare in maniera veemente per alcune decisioni prese, venendo malamente cacciato. Ma la peggior notizia di giornata il numero uno dei catalani l’aveva ricevuta poco prima del fischio d’inizio: suo figlio era stato arrestato.
I motivi dell’arresto
Guillem Joan Laporta, uno dei figli del presidente blaugrana, era finito in manette intorno alle 14:30 del pomeriggio per maltrattamenti e percosse alla sua fidanzata. I due si trovavano in un ristorante di Madrid e hanno avuto un’accesa discussione finita nel peggiore dei modi. Tanti i presenti che hanno assistito alla scena, tra i quali c’era anche la scorta di un ministro del governo spagnolo che ha immediatamente chiamato la polizia. All’arrivo degli agenti Laporta Jr si è mostrato ancora nervoso e aggressivo, ed è stato immediatamente portato alla stazione di polizia, salvo poi venir rilasciato in serata ufficialmente senza accuse. La ragazza, visibilmente scossa, è stata prontamente assistita.
