Fece molto scalpore il servizio mandato in onda su Rai 3 nel 2018 da Report "Una Signora Alleanza" dove si parlava di legami tra la Juventus e alcuni ultras legati alla 'ndrangheta. A farne le spese è stato il giornalista Federico Ruffo che ospite a La Terrazza della Dolce Vita, un talk show dal vivo ideato da Simona Ventura e il marito Giovanni Terzi al Grand Hotel di Rimini.
Lo sfogo di Federico Ruffo dopo l'inchiesta sulla Juventus
Il servizio di Report "Una Signora Alleanza" si focalizzava su due cose:
- Lo striscione esposto il 23 febbraio 2014 per il derby Juventus-Torino che sbeffeggiava Superga;
- La questione bagarinaggio da parte di alcuni ultras legati all'ambiente della 'ndrangheta, per cui si temeva un'infiltrazione.
Ruffo ha raccontato: "È stato il lavoro della vita, ma dal giorno della messa in onda ho smesso di vivere. Dalle intercettazioni era emerso che gli Ultrà avevano patteggiato con il responsabile della security della Juventus per far entrare quello striscione. Io mi aspettavo con ingenuità che tutti avessero rispetto nei confronti della verità e mi dessero solidarietà. Agnelli invece sventolava le sentenze e diceva che a Report ci eravamo sbagliati. Ma la storia dell’Ultras era surreale. La sentenza diceva che aveva portato oltre i controlli di sicurezza uno striscione da dodici per sei metri. Ma le telecamere mostrano la finanza che lo perquisisce e non trova nulla. Andrea Agnelli non poteva non sapere come era entrato allo stadio lo striscione che sbeffeggiava la strage di Superga”.
Poi racconta dell'attentato: "Ho sorpreso due persone con della benzina sul mio terrazzo. Il mio cane ha cominciato ad abbaiare verso il terrazzo. Pensavo fosse un gatto e invece ho trovato due persone con della benzina. Questa è storia giudiziaria. Ero tornato tardissimo. Passo gran parte della settimana a Torino, dovevano sapere che ero a casa. Stavo dormendo quando ho sentito un rumore da fuori, era la ciotola del cane. Il mio cane ha iniziato ad abbaiare tantissimo. Sono uscito a piedi nudi e sono scivolato su un lago di benzina. Sono caduto a terra riempendomi di benzina sulla schiena e le gambe. Poi sono uscito in giardino, sono arrivato al cancello per vedere se stessero scappando ed era pieno di benzina".
Il servizio di Report ha dato un grosso contributo all'inchiesta Alto Piemonte che portò nel 2019 all'arresto di dodici capi ultrà della curva juventina (legati al mondo della 'ndrangheta), indagati a vario titolo per associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata: secondo la Procura di Torino sarebbero stati artefici di una strategia estorsiva nei confronti della società bianconera, che aveva revocato alcuni privilegi concessi alle tifoserie.
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