L’Udinese deve fare i conti con una brutta notizia in vista delle prossime settimane di campionato. L’infortunio rimediato da Arthur Atta durante il match di Coppa Italia contro la Juventus aveva subito fatto temere il peggio, ma la conferma è arrivata solo nelle ultime ore, con la società bianconera che ha ufficializzato l’esito degli esami strumentali a cui il centrocampista si è sottoposto.
L'esito degli esami di Atta
Le sensazioni iniziali sono purtroppo diventate realtà: Atta ha riportato una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, un problema muscolare che lo costringerà a uno stop di almeno 20 giorni. Una tegola pesante per la squadra bianconera, che si trova ora a dover rinunciare a un elemento prezioso nella fase centrale della stagione.
La società ha comunicato l’esito degli accertamenti tramite una nota ufficiale, nella quale viene spiegata la natura dell’infortunio e la situazione clinica del giocatore: “Udinese Calcio comunica che, all'esito degli esami strumentali effettuati, Arthur Atta ha riportato una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra. Il centrocampista ha già iniziato l'iter riabilitativo e sarà valutato settimanalmente dallo staff sanitario ai fini del rientro in campo”.
Parole che confermano non soltanto la gravità del trauma, ma anche l’immediata risposta del club, che ha già avviato il percorso di recupero del centrocampista. Atta, infatti, ha iniziato fin da subito il lavoro riabilitativo, un primo passo fondamentale per ridurre i tempi di recupero e tornare il prima possibile a disposizione dell’allenatore.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}I tempi di recupero
La lesione al bicipite femorale è uno degli infortuni muscolari più temuti dai calciatori, poiché richiede un equilibrio delicato tra la necessità di non forzare e quella di recuperare in tempi brevi. Proprio per questo motivo lo staff medico dell'Udinese ha scelto una strategia prudente: la valutazione settimanale delle condizioni del giocatore permetterà di monitorare attentamente i progressi e modulare il carico di lavoro sulla base delle risposte fisiche dell’atleta.
Per l’Udinese si tratta comunque di un’assenza pesante. Atta si era dimostrato una pedina importante per equilibrio e dinamismo, qualità cruciali nel sistema di gioco bianconero. La sua mancanza rischia di influire soprattutto nella gestione delle rotazioni, in una fase della stagione in cui le energie iniziano a pesare e ogni dettaglio può fare la differenza.
Ora l’obiettivo sarà quello di procedere con una riabilitazione attenta, evitando rischi e ricadute. Lo stop di 20 giorni rappresenta una stima minima: i tempi definitivi saranno determinati dal modo in cui il muscolo risponderà nelle prossime settimane.


