Dopo oltre tre mesi di assenza forzata, Ardon Jashari ha finalmente fatto vedere tutta la sua qualità e la sua sostanza in campo, convincendo Allegri e tifosi nella sfida di Coppa Italia contro la Lazio. Lo svizzero, fermo da tempo a causa di un brutto infortunio, ha giocato una buona gara, dimostrando di aver superato brillantemente il lungo periodo di stop e la fase di inattività.
Jashari convince tutti contro la Lazio
Jashari ha assunto la guida del centrocampo rossonero mostrando una notevole capacità di gestione del pallone e presenza fisica. L’occasione più nitida per il Milan, clamorosamente sprecata da Leao, è nata da un’iniziativa proprio di Jashari, sviluppata da Estupinan e terminata con un tiro alto di Rafa. Era quasi la mezzora della ripresa, un segnale evidente che le qualità fisiche e tecniche di Ardon hanno retto la prova d’urto. Massimiliano Allegri si era detto curioso di vedere il centrocampista in campo e la curiosità è stata ampiamente soddisfatta: Jashari è rimasto in campo fino a nove minuti dal novantesimo, sostituito da Modric, e il giudizio dell’allenatore è chiaro: “A me non ha sorpreso. Ha fatto una buona partita, ha tenuto bene il campo”.
I numeri parlano chiaro: 80 passaggi positivi su 86 totali, un paio di lanci tra cui uno che ha originato la chance per Leao, due contrasti vinti (il più grintoso tra i rossoneri), altrettanti falli subiti (il più colpito della squadra) e un totale di 92 palloni giocati. Una prestazione completa, sia in fase difensiva sia di impostazione, che conferma Jashari come un centrocampista di talento pronto a costruirsi un futuro importante nel Milan.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Una pedina in più per Allegri
Il percorso di Ardon non è stato semplice. Dopo il debutto da subentrato contro la Cremonese, un infortunio in allenamento lo ha costretto a 101 giorni di stop. Senza una preparazione estiva adeguata, a causa di una lunga trattativa tra Milan e Bruges, il giocatore si era allenato spesso da solo. Rivederlo in forma e protagonista è stata dunque la nota positiva di una serata altrimenti amara per i rossoneri.
Jashari rappresenta ora una risorsa preziosa per il centrocampo rossonero, soprattutto in assenza dell’infortunato Fofana. Con Loftus-Cheek in versione "rifinitore", il giovane svizzero potrà occupare spazi importanti e inserirsi gradualmente nei meccanismi di squadra. A soli 23 anni, il più giovane tra i centrocampisti titolari, Jashari ha davanti a sé la possibilità di crescere al fianco di interpreti esperti come Modric e Rabiot.
Il Milan ha investito 34 milioni di euro per portarlo in Italia, scommettendo su un talento destinato a lasciare il segno. Dopo il test convincente con la Lazio, Jashari ha dimostrato di voler ripagare la fiducia della società, confermandosi come una pedina fondamentale per il presente e il futuro della mediana rossonera.


