Martin Baturina è stato forse il colpo più sorprendente dell’estate comasca. Per portarlo sul Lago di Como sono stati spesi circa 25 milioni di euro complessivi: una cifra imponente per una squadra che ha ampiamente dimostrato di fare sul serio sul mercato, con ambizione e lungimiranza. Eppure, a quasi due mesi dall’inizio della Serie A, il talento croato ha visto il campo appena per 14 minuti. Una situazione che ha creato non poca apprensione non solo nei tifosi lariani, ma anche in chi aveva deciso di puntare con forza su di lui al Fantacalcio.
Perché Baturina non gioca
La questione, tuttavia, non sembra essere legata al rendimento del giocatore. Come ha spiegato il direttore sportivo Carlalberto Ludi nella conferenza pre-Atalanta, l’ostacolo è di natura tattica: “Se non vado errato Fabregas ha già pensato di arretrarlo a centrocampo, perché stare dietro a Nico non è giusto. I nostri investimenti guardano al futuro, serve dare tempo a Baturina”.
Un pensiero condiviso dallo stesso Cesc Fabregas, che aveva già commentato la situazione di Baturina, evidenziando come il problema non risieda nella qualità del giocatore, bensì nella sua collocazione in campo: “Ha segnato al Milan e al Monaco, è un giocatore di livello. Però giocare nello stesso spazio di Nico è un’ingiustizia. Credo possa fare il centrocampista a due, ma deve restare sereno. Io credo in lui”.
Nuova collocazione in campo?
Il nodo, dunque, è la convivenza con Nico Paz, talento argentino di proprietà del Real Madrid ma ormai diventato imprescindibile nello scacchiere comasco. A fine stagione il Como lo perderà, in virtù del riscatto da 9 milioni di euro in favore dei Blancos, ma al momento Fabregas non può rinunciare a lui.
La domanda che si pongono tifosi e addetti ai lavori è se non sia arrivato il momento di cambiare modulo, nel tentativo di valorizzare entrambi e difendere l'importante l'operazione fatta in estate. Perché lasciare in panchina un investimento da 25 milioni non è sostenibile a lungo termine. Nel frattempo, chi lo ha al Fantacalcio osserva l'evolversi della situazione con molto interesse.