Il Brasile ha vissuto 2 momenti terribili nella sua gloriosa e magnifica storia calcistica: il primo è nel 1950, quando perse la finale della Coppa del Mondo contro l'Uruguay in rimonta davanti ai propri tifosi allo Stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Quella partita venne infatti ribattezzata come il "Maracanazo".
Lacrime e tristezza non rendono l'idea per spiegare il colpo al cuore per tutti i brasiliani dell'epoca. Tanto che mai nessuno avrebbe ripensato di rivivere un'esperienza del genere. E invece eccoci qui a raccontarne un'altra.
Sì perché la notte dell'8 luglio 2014, il Brasile tocca di nuovo il fondo. Un baratro da cui forse non si è ancora rialzato del tutto.
Brasile-Germania 1-7, il racconto del match
Siamo di nuovo ai Mondiali e di nuovo in Brasile. La sera dell'8 luglio 2014 il Brasile affronta la Germania in semifinale. I verdeoro ci arrivano però tirati e non coi favori del pronostico, visto che devono rinunciare ai loro due migliori giocatori: Neymar per infortunio dopo lo scontro con Zuniga ai quarti di finale contro la Colombia e capitan Thiago Silva squalificato. Dall'altra parte invece i tedeschi stanno benissimo, viaggiano con il vento in poppa e vantano una formazione fenomenale.
In Brasile sapevano che sarebbe stata dura, ma c'è sempre ottimismo in queste situazioni. In un modo o nell'altro la squadra di casa, sostenuta dai suoi tifosi, riuscirà ad arrivare in finale e a sollevare la famosa e tanto agognata sesta Coppa del Mondo.
E invece lo cose andranno in maniera molto diversa. Tragica.
Non c'è infatti partita dal primo all'ultimo minuto. La Germania passa in vantaggio all'11' con Muller, che batte al volo col destro il perfetto calcio d'angolo di Kroos dalla bandierina.
A metà primo tempo poi i giochi si chiudono in tutta fretta, perché in appena 6 minuti la Germania realizza 4 gol. Il Brasile è incredulo, non sa cosa stia accadendo. Per qualche giro d'orologio, i verdeoro si limitano a portare palla a centrocampo, battere il calcio d'inizio, perdere la palla e raccoglierla dentro alla propria porta. Una situazione devastante.
Raddoppia Klose al 23', il più lesto di tutti in area di rigore. Pochi secondi dopo gran sinistro da fuori di Kroos, che cala il tris. Lo stesso centrocampista trova la doppietta personale un paio di minuti dopo: i tedeschi vanno praticamente in porta col pallone e il numero 18 la deposita facilmente alle spalle di Julio Cesar. Stessa cosa fa al 29' Khedira, che esulta per il 5-0.
Si va all'intervallo come se fosse stata un'allucinazione collettiva. Si narra che in quei minuti qualcuno abbia chiesto ai tedeschi di fermarsi. Un 5-0 in 45 minuti al Brasile ai Mondiali davanti ai tifosi verdeoro non lo aveva mai fatto nessuno.
Nella ripresa il ritmo rallenta, ma la Germania è troppo superiore e riesce ad andare in gol in un altro paio di occasioni: doppietta del neoentrato Schurrle. Nel finale al 90' c'è spazio per il gol della bandiera di Oscar, che si invola in contropiede e batte Neuer. Ma non cambia nulla.
Al Mineirao va in scena un disastro incredibile. Mezzo popolo è in lacrime, giocatori verdeoro compresi. Il Brasile incassa un 7-1 che rimarrà per sempre nella storia, la Germania va meritatamente in finale - dove poi vincerà ai supplementari contro l'Argentina. E quella notte dell'8 luglio 2014 verrà per sempre ribattezzata come il "Mineirazo".