Incredibile ed increscioso quanto accaduto in Colombia durante la sfida tra Jaguares de Cordoba e Santa Fe giocata domenica. Il difensore degli ospiti Geisson Perea, posizionato in barriera durante un calcio di punizione per gli avversari, ha infatti avuto la brillante idea di tirarsi giù pantaloncini e mutande e mostrare i proprio genitali a chi si stava apprestando a batterlo. Un comportamento mai visto nel calcio professionistico, e che ha indignato spettatori e tifosi che hanno chiesto per il difensore una punizione esemplare.
Dalla Colombia la tattica del “fuori i genitali”
Il 31enne del Santa Fe Geisson Perea ha adottato misure decisamente estreme per aiutare la propria squadra a difendere su un calcio di punizione in favore degli avversari, i Jaguares de Cordoba. Posizionato in barriera accanto all’ex Fiorentina Carlos Sanchez, il difensore in prestito dall’Atletico Nacional è stato infatti ripreso dalle telecamere mentre si tirava giù i pantaloncini mostrando tutta la sua virilità. Il tutto proprio accanto all’arbitro del match Jhon Alexander Ospina, il quale probabilmente non ha visto quanto accaduto. O forse ha preferito non vedere.
Spettatori e tifosi indignati
Il direttore di gara potrà anche non essersi avveduto di quanto successo, ma sono tantissimi invece gli spettatori che hanno dovuto assistere a questo tipo di “spettacolo”. In molti indignati hanno protestato sui social: “Geisson Perea merita di essere sanzionato. Atto imbarazzante e spiacevole“, ha scritto uno; “Semplicemente non è un professionista“, gli ha fatto eco un altro; un terzo, tifoso del Santa Fe, ne ha chiesto l’allontanamento: “Non può più giocare per il club“.
Al momento né il giocatore, né il suo club né tantomeno la Lega hanno rilasciato commenti sull’episodio. Per la cronaca la partita è terminata 2-1 in favore dei Jaguares grazie alla rete messa a segno a tempo scaduto da Rojas.
