Sir Alex Ferguson, dopo 26 anni ricchi di trofei e successi con il Manchester United, ha lasciato la panchina del club ed è andato in pensione. Lo scozzese ha detto addio all’Old Trafford nel 2013 ma, nonostante siano passati 9 anni, rimane ancora sul libro paga del club. È quanto sostiene il Sun, che ha analizzato le finanze dell’ex allenatore scoprendo che, nonostante sia in pensione, continua registrare entrate milionarie, anche grazie ai Red Devils.
Ferguson sul libro paga dello United
Lo scozzese, è vero, si è ritirato nel 2013 ma ha ricevuto subito il ruolo di ambasciatore del club. Un ruolo, che gli frutta ben 2 milioni di sterline per 20 giorni di lavoro all’anno. Investimenti, accordi sui libri e apparizioni pubbliche fanno crescere poi le entrate dell’80enne.
Sir Alex, noto per le vittorie dello United in “Fergie Time” alla fine cioè dei 90 minuti, ha visto il valore delle sue attività personali salire a circa 40 milioni di sterline. Secondo gli ultimi dati della sua società ACF Sports Promotions, il suo patrimonio è passato da 17,5 a 26 milioni di sterline nel 2021. Ma, in totale, ha 39,2 milioni di sterline di attività in aziende registrate presso la Companies House. Un dato che è cresciuto parecchio, se si considera che l’anno prima si parlava solamente di 27 milioni di sterline. Il suo reddito totale, spiega il tabloid, è paragonabile a quello di un grande giocatore della Premier League.
L’80enne, inoltre, ha ottenuto un enorme successo da “Alex Ferguson: My Autobiography”, un libro che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo dalla sua uscita nel 2013. In questa sua seconda autobiografia ufficiale, lo scozzese ha parlato della sua relazione con Cristiano Ronaldo, così come della sua relazione con artisti del calibro di David Beckham, Ryan Giggs e Roy Keane. L’ex tecnico, infine, guadagna 100 mila sterline all’anno in discorsi motivazionali. Pensione o non pensione, Ferguson era, è e rimane The Boss, soprattutto a Manchester.
