In occasione della presentazione dei palinsesti di La7 per la stagione 2022/23. il presidente del Torino Urbano Cairo ha risposto anche ad alcune domande dei giornalisti riguardanti il calciomercato. Inevitabilmente il discorso è presto virato sul gioiello della rosa del Torino Gleison Bremer, da settimane accostato all’Inter soprattutto nell’eventuale (e assai probabile) uscita di Milan Skriniar direzione Psg. Il patron dei granata non ha chiuso ad una cessione, ma ha spiegato che per il difensore brasiliano accetterà solamente una cifra ritenuta adeguata.
Cairo non svende Bremer
“C’è un prezzo giusto per Bremer? C’è, ma non credo sia giusto dirlo. Sono in ottimi rapporti con il suo agente e ci ho parlato bene“. Con queste parole il presidente del Torino Urbano Cairo ha risposto ai giornalisti che chiedevano informazioni sulla cessione del difensore brasiliano. “Il giocatore è un ragazzo straordinario – ha proseguito – e gli ho detto che nel momento in cui sarebbe arrivata un’offerta adeguata l’avrei venduto“. C’è sempre un però: “Tutto è relativo, perché se sento parlare di 70 milioni per Skriniar credo che Bremer valga più delle cifre che circolano”, ha precisato. “Voglio accontentarlo, non gli ho promesso di mandarlo qua o là“.
Retroscena Belotti
Dopo aver ammesso di non conoscere la possibile contropartita offerta dall’Inter per il brasiliano (“Casadei è un giovane promettente, ma non lo conosco bene“), Cairo ha poi svelato un retroscena riguardante Belotti, che lo scorso 30 Giugno ha visto scadere il suo contratto con il Toro: “Nel 2017, quando il Milan chiese Belotti, lo chiese in prestito con eventuale obbligo di riscatto e non lo vendetti. Non rifiutai le cifre che si leggono” (80mln ndr). Un addio, quello del Gallo, che comunque fa male: “Dispiace al di là del fatto che sia andato via a zero. È stato capitano per sette anni“.
Ok la questione Belotti, ma quanto vale allora Gleison Bremer?
