“Non è un fenomeno“
In virtù di una grinta fuori dal comune, che spesso si traduceva in una personalità ribelle, Tevez non è mai stato il cosiddetto Mr. simpatia agli occhi degli avversari. Su di lui tanto si è detto in merito alle sue qualità calcistiche, ma l’Apache in carriera ha dovuto fare i conti anche con diverse critiche e giudizi pressoché discutibili. Tra questi, verosimilmente, rientra quello di Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, al momento dell’arrivo dell’argentino a Torino nell’estate 2013: “Tevez è un buon giocatore, niente di più. Non è un fenomeno“. Risposta sul campo? 96 presenze e 50 gol in due stagioni, il tutto culminato con la finale di Champions League raggiunta nel 2015 e poi persa contro il Barcellona a Berlino.