Nel mondo del calcio si accendono nuove polemiche. La FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori, ha sollevato un forte dibattito prendendo posizione contro il Mondiale per Club e la FIFA, in particolare contro Gianni Infantino. Il tono è di quelli che non lasciano spazio ad equivoci, mettendo in discussione le scelte fatte dai vertici del calcio mondiale. Ecco cosa è emerso da una dichiarazione che promette di far discutere ancora a lungo.
Le parole su Gianni Infantino
Con un titolo provocatorio, "L'uomo che pensa di essere Dio", la FIFPro ha voluto mettere in chiaro la sua posizione sulla gestione di Gianni Infantino. In una nota ufficiale, il sindacato ha accusato duramente il presidente della FIFA, indicato come il principale responsabile di un torneo che, seppur spettacolare agli occhi di alcuni tifosi, ha nascosto delle insidie per la salute dei giocatori.
La critica alla gestione del torneo
Secondo la nota, la recente edizione della Coppa del Mondo per Club rappresenta una sorta di "messa in scena magniloquente", paragonata al "panem et circenses", quell'intrattenimento concepito nella Roma di Nerone per distrarre il pubblico dai problemi reali. "Dietro le luci dei riflettori", sostiene il sindacato, si celano "disuguaglianze e precarietà" sempre più pressanti, mentre manca una vera tutela per i calciatori.
La FIFPro ha riconosciuto l'entusiasmo generato dal torneo, sottolineando come abbia portato sotto i riflettori alcune dei protagonisti più illustri del calcio mondiale. Tuttavia, la critica è netta: una mancanza di dialogo tra FIFA e coloro che vivono il calcio ogni giorno, ossia i giocatori, testimonia una pericolosa disconnessione dalla realtà che la maggior parte dei calciatori sta vivendo.