Carlo Ancelotti e il Real Madrid si avviano verso un addio ormai inevitabile. La finale di Copa del Rey, persa contro il Barcellona, ha chiuso simbolicamente un ciclo. Non è bastata una seconda parte di gara generosa, con la squadra che, grazie ai cambi tempestivi e a un atteggiamento finalmente aggressivo, aveva riacceso per un attimo la speranza.
Le riflessioni
Florentino Perez, osservando quanto accaduto, ha tratto le sue conclusioni: il problema non risiede nei giocatori, bensì nella guida tecnica. Secondo quanto rivelato da Defensa Central, il presidente è convinto che sia mancata fame, coraggio e capacità di reazione in una stagione troppo altalenante. La finale di Siviglia ha solo confermato una sensazione che si trascinava da mesi. L’eliminazione dalla Champions League per mano dell'Arsenal, i troppi punti lasciati per strada in Liga, l'incapacità di incidere nei momenti cruciali: la sentenza è arrivata lenta, ma implacabile. Il Real Madrid rischia seriamente di chiudere l'annata con il solo trofeo della Supercoppa Europea: troppo poco per un club abituato a dominare sui grandi palcoscenici.
Florentino ha pronto il sostituto
Non sarà una rivoluzione nella rosa a sistemare le cose. La priorità, per Florentino, è intervenire sul cuore pulsante della squadra: la panchina. E il nome scelto è quello di Xabi Alonso, attuale tecnico del Bayer Leverkusen. L’ex centrocampista dei blancos è visto come il profilo ideale per iniettare idee fresche, rigore tattico e rinnovato entusiasmo in uno spogliatoio che ha perso brillantezza. Secondo quanto riferito da Marca la trattativa con Xabi è avviata e il tecnico spagnolo potrebbe guidare i merengues già a partire dal Mondiale per Club, in programma dal 15 giugno 2025. Quanto a Carletto, il futuro non sarà certo privo di stimoli. Il Brasile lo aspetta da mesi e ora è pronto a blindarlo con un contratto faraonico fino al 2030. L’accordo di massima è già stato raggiunto, e la Seleção punta decisa su di lui per costruire il nuovo ciclo mondiale. Florentino Perez, intanto, guarda avanti e per questo ha deciso: il tempo di Ancelotti è finito.
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